Festa San Francesco, preghiera online per ricordare i defunti covid
Si chiama “Prega per il mio caro” l’iniziativa voluta dalla Cei e dai frati di Assisi per ricordare le vittime della pandemia, in occasione della Festa del Patrono d’Italia.
In occasione della festa della Madonna di Fatima siamo tornati ad occuparci di un gruppo di volontari reggini che sono ispiritati dalla sua spiritualità. Una realtà solidale che, tra l'altro, entra a pieno titolo nell'attualità in quanto cooperanti internazionali. Si tratta delle donne e degli uomini di Ashiafatima che, in questi mesi di lockdown, si sono spesi a favore del loro territorio, Reggio Calabria, per fronteggiare la crisi alimentare dovuta al Coronavirus. Basterebbe questo per celebrare con estrema dignità il ricordo della prima apparizione, quel 13 maggio 1917, in un villaggio sperduto sugli altipiani dell'Estremadura a tre pastorelli: Lucia Dos Santos, Francesco e Giacinta Marto. Oltre un secolo dopo c'è chi continua a impegnarsi, partendo proprio da quel miracoloso evento: sono le suore di Fatima che accompagnano i volontari di Ashiafatima nelle loro esperienze di cooperazione a Bamenda, nel cuore del Camerun.
Si chiama “Prega per il mio caro” l’iniziativa voluta dalla Cei e dai frati di Assisi per ricordare le vittime della pandemia, in occasione della Festa del Patrono d’Italia.
Una cura alle emergenze relazionali accentuate dalla pandemia arriva dall’associazione reggina, la cui proposta “Scegli” è approdata in Toscana.
La Generazione Z si racconta: paure e voglia di ripartire si fondono in attesa del ritorno a scuola. Si tratta di un ritorno alla normalità dopo due anni anche per gli studenti di Reggio Calabria.