Avvenire di Calabria

L'esperienza di evangelizzazione avviata alcuni anni fa all'interno della comunità parrocchiale di San Giuseppe

Melito, si riattivano le “cellule”

Si tratta di nuclei dediti alla testimonianza e all’annuncio della fede. Dopo la Pandemia riparte l’attività

di Domenico Marino *

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A Melito riprende l'esperienza delle "Cellule". Si tratta di nuclei dediti alla testimonianza e all’annuncio della fede. Dopo la Pandemia riparte l’attività

Quando don Domenico De Biasi, allora parroco di San Giuseppe in Melito di Porto Salvo, cominciò ad accennare alle Cellule di evangelizzazione parrocchiale, molti tra noi parrocchiani ci tuffammo subito in questa esperienza, anche perché, galvanizzati dalla formazione che facemmo con Suor Federica Romersa, la quale è riuscì a farci intravedere un’opportunità concreta per vivere la fede all’interno della nostra realtà parrocchiale.


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Non solo non esitammo a mettere a disposizione le nostre case, ma ci aprimmo anche, al desiderio di andare incontro a quell’invito di fare entrare la Parola e con essa la voglia di condividerla fino a farla diventare occasione di confronto e preghiera, partendo proprio da quello che era lo schema che Don Pier Giorgio Perini, aveva fatto proprio a Sant’Eustorgio (Milano), cuore delle cellule per l’Italia.

Un'esperienza che ha mosso i primi passi in Corea

Le cellule sono nate in Corea, da un metodo di evangelizzazione che si chiama “le cellule in casa”. Un prete americano, lo ha “cattolicizzato” e lo ha importato nella sua parrocchia, in Florida, assegnando un posto speciale all’adorazione perpetua.

Quattro anni orsono, Don Gaetano Nalesso, subentrato nella parrocchia melitese, non ha esitato minimamente a continuare l’esperienza intrapresa dal suo predecessore, riuscendo a cogliere il valore che la stessa poteva portare in seno a quel luogo e alle persone che avevano accettato l’invito a scommettere sull’esperienza delle cellule.

Le fatiche nel vivere momenti fondanti per la propria vita di fede, si sono scontrate con la logica “del si è sempre fatto così”, aspetto questo che lentamente ha portato a rivedere il numero delle tre cellule iniziali, che divennero così due fino ad annullarsi per impossibilità di poterci vedere, allorquando il covid ha fatto capolino, fermando ogni attività e contribuendo a fare nascere quel senso di fatica che oggi timidamente stiamo cercando di superare, grazie all’incoraggiamento di Don Gaetano.

Ed il segno non ha tardato ad esserci, allorquando dopo il 32° seminario internazionale del Sistema delle cellule parrocchiali di evangelizzazione, qualcuno tra noi, questa estate ha invitato Don Gabriele Diener e le cellule della parrocchia di Tesserete nella Svizzera italiana, a condividere la propria esperienza. Così è stato in due momenti ben distinti: il primo, dove lo stesso sacerdote ed alcuni cellulini si sono raccontati, rimandando successivamente ad un altro incontro, proprio per simulare una ripartenza vera e propria.

Melito e il desiderio di riattivare le "cellule"

Se oggi, siamo ancora qui a scrivere di questo desiderio, come anche di questo ricominciare con gli incontri delle cellule nella nostra parrocchia, è solo ed unicamente perché, queste persone ci hanno aiutato a scoprire il valore di questo modo per portare agli altri quella che è l’esperienza della fede vissuta attraverso l’insegnamento di Don Pigi prima e Don Paul Fenech adesso.

Ci siamo resi conto, di come, la pandemia ha contribuito non poco a spegnere quella gioia iniziale, ma non il desiderio di tenere viva quella fiamma alimentata dalla voglia di vederci in presenza, confrontarci e fare di questo incontro settimanale, un momento di grazia che ci è dato di vivere nel Suo nome.


PER APPROFONDIRE: A Melito la condivisione online si fa preghiera


Ed è proprio per questo, che ringraziamo Don Gaetano, che in questi due anni di Covid ha cercato sempre di rimettere in primo piano l’incontro delle cellule e con esso, quell’opportunità legata alla valenza formativa nella fede di questa esperienza, che ci sta facendo gustare la gioia del rivederci e riprendere con entusiasmo e novità, in attesa di poter nuovamente aprire le porte delle nostre case.

* componente del Consiglio pastorale parrocchiale

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