La 'ndrangheta si combatte attraverso un'azione pedagogica e liberante. La Chiesa calabrese in campo con nuove norme
‘Ndrangheta e fede, ecco le linee guida dei vescovi calabresi
Tra i provvedimenti proposti anche la nascita di Commissioni diocesane e sportelli di advocacy per quanti denunciano i clan
di Federico Minniti
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
'Ndrangheta e fede, ecco le linee guida dei vescovi calabresi. «No ad ogni forma di mafie» si intitola il documento (scaricalo in versione integrale). È stato sottoscritto dalla Conferenza episcopale calabra (Cec) e diffuso in questi giorni. L'obiettivo è favorire un'azione comune di clero, consacrati e laici.
'Ndrangheta e fede, ecco le linee guida dei vescovi calabresi
Come era stato annunciato dall'ultima sessione della Cec, il 15 settembre sono state pubblicate le linee guida per il «contrasto della prassi 'ndranghetista».
Si legge, infatti, nel capitolo introduttivo come la 'ndragheta sia «contraria al Vangelo» come già più volte ribadito dai vescovi calabresi (sia nel 2014 che nel 2015, gli ultimi documenti ufficiali).
Le linee guida sono state redate con «stile sinodale e partecipato» e questo «ha permesso di verificare e raccogliere il sentire comune di pastori, clero, consacrati e laici» della Calabria.
«Il Vangelo è sempre forza liberante, anche dalle mafie e dalla corruzione» si legge. Ciononostante ci sono «persistenti preoccupazioni comuni circa il "peso della zizzania mafiosa"».
Per contrastarla debitamente, quindi, «le Chiese in Calabria hanno preso in modo chiaro, fermo e risoluto le distanze da qualunque comportamento di tipo mafioso».
Coscienza e conversione
La strada maestra è «l'appello urgente alla conversione». Come farlo? Suscitando «un moto di pentimento, di conversione, di riparazione e di adesione a forme che aiutino a mettere in atto un contro-movimento di ritorno a Cristo e alla sua Parola».
La copertina del documento
«Si ha talvolta, infatti, la sensazione - scrivono i vescovi calabresi - che la sola strategia della legalità rischi di proporre analisi di esclusivo carattere sociale e giuridico». Mentre la 'ndrangheta va combattuta alle radici del fenomeno.
Chiariscono i pastori: «In un corale sforzo di evangelizzazione nuova, intendiamo proporre nelle nostre comunità ecclesiali un'effettiva svolta nel primo annuncio e nella catechesi, oltre che nella carità pastorale».
La 'ndangheta gode di «appoggi, collaborazione, silenzi conniventi e in tal modo continua a tessere una vera rete asfissiante».
Il rischio è che a cadere dentro queste maglie siano i ragazzi di Calabria. Un rischio concreto. «La manovalanza delle mafie viene ancora ricercata, infatti, tra adolescenti e giovani». La risposta è purtroppo sotto gli occhi di tutti: i ragazzi «spesso s'illudono di assumere spessore e considerazione nell'affiliarsi».
Una «tragica illusione» che può avere una sola cura: l'azione pedagogica della Chiesa.
Le indicazioni operative
Dopo un'ampia introduzione, i vescovi propongono nelle loro Linee guida anche raccomandazioni e norme per le Chiese di Calabria.
Si tratta di un rinnovata attività di annuncio del Vangelo, di catechesi e di formazione permanente. Ma anche alcune innovazioni in merito alla celebrazione dei sacramenti di iniziazione cristiana e delle nozze. In questo caso vengono introdotte delle importanti novità in merito alla scelta dei padrini e i testimoni di nozze.
E ancora: i pastori indicano alcune norme stringenti per le feste religiose e patronali nonché per le processioni e le pie pratiche tradizionali. Non mancano, inoltre, delle indicazioni riferite alle esequie religiose dei mafiosi.
Le commissioni diocesane
Infine, due elementi di novità per gli uffici di Curia. In primis, un rinnovato stile di collaborazione con i canali di informazione attraverso gli Uffici diocesani per le comunicazioni sociali. L'altro aspetto peculiare introdotto dal documento dei vescovi riguarda l'istituzione di una Commissione diocesana per l'attuazione delle Linee guida.
In questo contesto è prevista la nascita di una sportello di advocacy per il sostegno a quanti denunciano illegalità, soprusi ed estorsioni.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.