Avvenire di Calabria

Il potere del cinema come veicolo di verità e cambiamento, così gli studenti tracciano un percorso di rigenerazione della società

“No Other Land”: a Scuola il documentario che racconta l’amicizia tra oppressione e speranza

Proiettato in anteprima per gli studenti del Liceo Montessori di Roma, il film vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino svela la lotta di due giovani contro la distruzione di un villaggio palestinese

di Redazione Web

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Un film che va oltre il racconto, un’opera capace di aprire gli occhi sul dramma di Masafer Yatta, in Cisgiordania, e di offrire una lezione di amicizia e resistenza alle nuove generazioni.

Il coraggio di raccontare per cambiare

Yval, giovane giornalista israeliano, e Basel, palestinese e testimone diretto della distruzione di Masafer Yatta, hanno scelto il cinema come mezzo per raccontare una realtà ignorata e dolorosa. Le loro strade si incrociano quando Yval visita il villaggio palestinese per documentare la situazione, a seguito della decisione della Suprema Corte Israeliana di radere al suolo l'area per trasformarla in una zona di esercitazioni militari. Lì incontra Basel, che da anni registra la demolizione delle case ad opera dei soldati israeliani e condivide i video sui social, sperando di sensibilizzare l’opinione pubblica.

La potenza delle immagini

Tuttavia, le parole e i social non bastano a fermare il dramma. I due ragazzi comprendono presto che solo un documentario potrebbe scuotere le coscienze internazionali e rendere visibile la condizione del villaggio. Il risultato è un’opera cruda ed emozionante, in cui la distruzione di abitazioni, scuole e infrastrutture essenziali – considerate illegali dagli israeliani ma preziose testimonianze familiari e storiche per i palestinesi – viene portata sullo schermo con immagini potenti. L’arrivo di Tony Blair, richiamato dall'eco dei video, porta a una temporanea sospensione delle demolizioni, ma la tregua è di breve durata. Il film mostra come, malgrado tutto, la speranza e la determinazione prevalgano sulla disperazione.

Una proiezione speciale per i giovani

Grazie alla professoressa Sveva Calabria, gli studenti del Liceo Montessori hanno potuto vedere il documentario prima della distribuzione ufficiale in Italia, all'interno del 30° Medfilm Festival in corso a Roma, al cinema Moderno. La visione è stata realizzata in collaborazione con la Methexis Onlus, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e del Ministero della Cultura (MIC), nel contesto di un progetto di educazione cinematografica per le scuole. La professoressa Calabria sottolinea l’importanza del cinema come esperienza collettiva capace di creare momenti di condivisione e riflessione, in un’epoca in cui i social isolano sempre più i giovani: «Progetti come questi orientano i ragazzi all’apprendimento delle competenze audiovisive e all’uso delle immagini come espressione personale».

L'importanza dei Festival del cinema per una conoscenza più ampia

La dirigente scolastica Anna Maria De Luca evidenzia inoltre come portare gli studenti ai festival del cinema, e non solo al cinema, rappresenti un’opportunità unica: «Significa offrire loro immagini e tematiche che raramente arrivano nelle sale italiane. La conoscenza è il fondamento di ogni opinione consapevole e i Festival del cinema sono veicoli privilegiati per offrire ai giovani una visione più ampia della realtà».

Un'opera acclamata a livello internazionale

No Other Land, coproduzione tra Palestina e Norvegia, ha ricevuto il Panorama Audience Award per il miglior documentario e il Berlinale Documentary Film Award. Girato da Yval e Basel insieme a Hamdan Ballal e Rachel Szor tra il 2019 e il 2023, il film utilizza anche immagini d’archivio raccolte dai vicini di Basel. La situazione nel villaggio di Masafer Yatta è tuttora critica: i soldati israeliani hanno confiscato più volte telecamere e computer dei due registi, ma non sono riusciti a spegnere la loro voce.

Un messaggio di pace dai palcoscenici internazionali

Alla premiazione di Berlino, Yval Abraham e Basel Adra hanno lanciato un accorato appello per un cessate il fuoco a Gaza. Sebbene Yval abbia ricevuto minacce di morte, il loro messaggio ha continuato a risuonare, trovando eco nei più importanti festival internazionali. Dal Festival Internazionale del Cinema di Berlino al Copenhagen International Documentary Film Festival, dal Cinéma du Réel di Parigi al Toronto International Film Festival e fino al New York Film Festival, la storia di Masafer Yatta ha raggiunto il mondo.

Con No Other Land, il cinema dimostra ancora una volta il suo potere unico di illuminare verità nascoste, ricordando a tutti che la pace e la giustizia non possono essere ignorate.

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