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“Ogni lingua deve incontrarsi con l’altra nell’armonia delle differenze. Così si può costruire un futuro migliore anche per la Papua Nuova Guinea”. Ne è convinto il Papa, che incontrando i giovani di Papua Nuova Guinea, al Sir John Guise Stadium di Port Moresby, li ha esortati a diventare i “wantok dell’amore”, che “pur essendo diversi, imparate a parlare tutti la lingua di Gesù”. “So che usate il termine wantok per dire che uno parla una certa lingua e appartiene a un certo gruppo etnico”, ha detto Francesco: “Ma la Parola di Dio ci insegna che se ciascuno rimane chiuso in sé stesso e non si apre a Dio e ai fratelli, quella sua lingua non serve più per comunicare, non genera amicizia, anzi diventa un modo per chiudersi nel proprio gruppo e scontrarsi con chi è diverso”. “Abbattere le divisioni, non chiudersi nel proprio gruppo, andare incontro agli altri con amicizia e poi sognare insieme, camminare insieme, costruire insieme”, gli imperativi del Papa: “Voi giovani, che desiderate nuove amicizie e nuovi incontri, potete farlo: siate wantok dell’amore! Questa unità nell’amore, che potrete trovare grazie all’amicizia con Gesù, vi aiuterà a non sentirvi soli e a cercare insieme le strade da percorrere per essere persone migliori”.
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