Dopo i libretti postali, le banche fallite, i buoni fruttiferi di cui molti hanno perso il capitale investito e gli interessi, è il turno delle polizze vita
Polizze dormienti, Federconsumatori: «attenti alla prescrizione»
Redazione Web
10 Luglio 2020
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Non c’è pace per il risparmio delle famiglie. Dopo i libretti postali, le banche fallite, i buoni fruttiferi di cui molti hanno perso il capitale investito e gli interessi, è il turno delle polizze vita. Le polizze vita dormienti sono polizze che non sono state riscosse dai beneficiari e giacciono presso le imprese in attesa della prescrizione. Può trattarsi di polizze per il caso di morte dell’assicurato, della cui esistenza i beneficiari non erano a conoscenza, o di polizze di risparmio che, giunte alla scadenza, non sono state riscosse per vari motivi.
Le vigenti disposizioni normative prevedono che le polizze vita non riscosse entro il termine di prescrizione, ora decennale (biennale fino al 2012, annuale fino al 2008), vengano destinate ad un fondo gestito dal Consap, con la definitiva perdita di ogni diritto da parte del beneficiario. Federconsumatori ha contestato la normativa in quanto iniqua e penalizzante per i risparmiatori soprattutto in considerazione del fatto che, il più delle volte, chi risulta beneficiario di una polizza ne viene a conoscenza dopo i termini della scadenza.
Le iniziative avanzate da Federconsumatori nazionale davanti all'Ivass hanno portato le compagnie di assicurazione ad un obbligo di ricerca dei beneficiari e ad una comunicazione periodica dei contraenti, provvedimenti che, presumibilmente, determineranno una graduale e significativa diminuzione del fenomeno ad una dimensione residuale.
Restano comunque ferme le prescrizioni maturate che rendono inesigibili le polizze per le quali insistentemente abbiamo chiesto al MISE l'adozione di strumenti compensativi per i beneficiari. E’ una beffa che impedisce ai possessori diretti o agli eredi delle polizze di beneficiari di risparmi familiari. Così accade nei tanti casi per determinate serie di buoni fruttiferi postali che rappresentano, di fatto, una vera espropriazione delle Poste Spa (partecipata statale) del risparmio di tante famiglie, non solo per la quota di interessi maturati ma anche, dell’intero capitale investito.
Riguardo le polizze vita, anche in risposta alle nostre richieste, il Governo ha disposto in più occasioni l'apertura di “finestre” per consentire ai beneficiari di recuperare in tutto o in parte gli importi prescritti, una di queste ha avuto avvio dal 15 giugno e si protrarrà fino al 15 settembre, periodo nel quale, attraverso il portale Consap sul sito https://portale.consap.it/ sarà possibile presentare domanda di rimborso per le polizze vita per le quali i termini di prescrizione erano stati ridotti a seguito di modifiche normative.
In particolare potrà essere richiesto rimborso (fino ad un massimo del 50%) per le polizze vita per le quali risultino soddisfatte particolari condizioni. Stante la rilevanza degli investimenti e l'alto numero di risparmiatori coinvolti, invitiamo i risparmiatori interessati a rivolgersi agli sportelli di Federconsumatori per l'avvio delle procedure di rimborso.
Federconsumatori ha voluto offrire a quanti si apprestano a programmare le vacanze al mare e devono fare i conti con portafogli alleggeriti dalla crisi e poche ferie. Il timore è che con l’emergenza con l’emergenza Covid i prezzi possano lievitare
Confronto utile, ma non c’è concordia sul sovrapprezzo di cinque euro dei biglietti a bordo treno seppur è comune il sentimento di un necessario contrasto al fenomeno dell’evasione e dell’elusione che genera evidenti diseconomie per i viaggiatori onesti.
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