Avvenire di Calabria

Il 2 aprile del 2005 si spense uno dei Papi più amati della storia

Quattordici anni senza il Papa Santo, Giovanni Paolo II

Karol Wojtyla fu il primo Papa non Italiano dopo 455 anni

Giuseppe Iero

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il 2 aprile del 2005, esattamente 14 anni fa si spense uno dei Papi più amati della storia, Giovanni Paolo II.  Primo Papa non Italiano dopo 455 anni.  Il suo pontificato è stato il terzo più lungo della storia. Il 27 aprile del 2014 è stato proclamato santo da Papa Francesco. Fu eletto Papa il 16 Ottobre del 1978.  Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica, ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale.  Il Pontificato di Giovanni Paolo II si caratterizza in particolar modo per i viaggi apostolici. Durante il suo lungo Pontificato Papa Giovanni Paolo II compirà oltre 140 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, si recherà in oltre 300 delle 334 parrocchie romane. Storico il suo viaggio a Cuba e l’incontro con Fidel Castro. La data del 13 maggio 1981 è invece segnata da un episodio gravissimo: Ali Agca, un giovane turco nascosto tra la folla in piazza San Pietro, spara al Papa due colpi di pistola, ferendolo gravemente all’addome. Il Papa viene ricoverato al Policlinico Gemelli, dove rimane in sala operatoria per sei ore. L’attentatore viene arrestato. Gli organi vitali vengono solo sfiorati: una volta ristabilitosi il Papa perdonerà il suo attentatore, andando a trovare Agca in carcere, in una visita rimasta storica.  Nel 1996 visitò la Sinagoga di Roma, evento storico. Quelle immagini rimasero impresse, come anche particolare intensità e commozione ha suscitato in tutto il mondo il raduno dei giovani a Roma in occasione del Giubileo del 2000.

Articoli Correlati

Verso la Domenica della Divina Misericordia, ecco perché si festeggia

La prima domenica dopo Pasqua è dedicata alla Divina Misericordia per volontà di San Giovanni Paolo II che la istituì nel 2000. Nel giorno della Festa (prima domenica dopo Pasqua) l’immagine della Misericordia deve essere benedetta e venerata pubblicamente, e i sacerdoti devono recitare le omelie della Divina Misericordia e suscitare fiducia nelle anime.