“Eduardo e la sua Napoli” in scena a Rosarno e a Locri
Doppio appuntamento nell’ambito delle rassegne teatrali dirette da Domenico Pantano Gino De Luca in “Eduardo
Negli ultimi anni le richieste di aiuto a Libera sono andate aumentando considerevolmente, tanto da sollecitare un organizzazione più strutturale sui territori e a rendere più organica la risposta di Libera soprattutto in quattro ambiti: sostegno e aiuto a vittime o possibili vittime di usura e racket delle estorsioni; accompagnamento ai familiari delle vittime delle mafie nella burocrazia amministrativa e nella complessa legislazione in materia; supporto nel difficile percorso alla denuncia di molti imprenditori e testimoni di giustizia. Nel 2011 è nato così il progetto di Libera «S.o.s. Giustizia – Servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata», finanziato dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali (legge 383/2000 lett f direttiva 2009), che ha permesso l’attivazione in quasi tutte le regioni di vari sportelli di ascolto finalizzati ad accogliere, orientare e offrire consulenza. Questi sportelli in molti casi sono riusciti a restituire speranza e a costruire spazi di economia legale a chi se li è visti rubare per mano mafiosa. Volti, nomi, fatiche, spesso cumuli di macerie, due leggi di riferimento (la 44/99 e la 108/96) in tema di racket e usura, ed uno Stato tartaruga che arriva spesso il giorno dopo, quello in cui si è abbassata la serranda. Questo il mesto ritornello di alcune storie ma non di tutte. Perché le storie di chi ce la fa, seppur tra tante difficoltà, sono tante e commoventi. Sono quelle in cui la società civile e lo Stato si uniscono per fare fronte comune, riuscendo a scrivere pagine di democrazia e libertà per il nostro Paese. In Calabria il servizio regionale ha sede a Reggio in via Paolo Pellicano numero 21h, ed è raggiungibile al numero telefonico 0965330927, oppure all’indirizzo e–mail sportelloreggiocalabria@gmail.com.
Doppio appuntamento nell’ambito delle rassegne teatrali dirette da Domenico Pantano Gino De Luca in “Eduardo
Fra le figure di riferimento prese a modello delle lotta alle mafie anche papa Francesco e l’indimenticato sacerdote reggino don Italo Calabrò.
Sarà allestito un cantiere didattico con la presenza degli studenti dell’Università di Bologna Partirà lunedì