Avvenire di Calabria

L'arcivescovo Morrone presiede oggi per la prima volta la celebrazione durante la quale la Chiesa accoglie gli eletti

Reggio-Bova, in Cattedrale il rito di elezione dei catecumeni

Mark Joshua e Sunita Kumari Louise sono pronti ad accogliere il sacramento del Battesimo

di Antonia Cogliandro

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Si rinnova oggi pomeriggio in Cattedrale, alle 17.30, il tradizionale appuntamento della prima domenica di quaresima con il rito di elezione dei catecumeni, nel quale vengono accolti ufficialmente nella chiesa madre della diocesi, e quindi idealmente da tutta la comunità diocesana, coloro che riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana durante la prossima veglia pasquale.


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Sarà la prima volta che monsignor Morrone, nella sua veste di pastore della chiesa reggina bovese, presiederà questa celebrazione simbolica che conclude il tempo del catecumenato segnando il passaggio dalla conversione iniziale dei simpatizzanti ad una più matura adesione alla fede. Sono due i catecumeni che si presenteranno davanti all’arcivescovo per diventare “eletti”: Mark Joshua Urbano, studente di origini filippine, arrivato in Italia nel 2018 per ricongiungersi alla famiglia, e Sunita Kumari Louise, originaria delle isole Mauritius, che vive a Reggio ormai da molti anni, ed ha maturato la sua scelta all’interno del matrimonio con un cattolico.

Mark frequenta la parrocchia Santi Filippo e Giacomo in Sant’Agostino, mentre Sunita appartiene alla “missione con cura d’anime”, che ha sede nella medesima parrocchia. I due giovani hanno svolto il percorso biennale del catecumenato con le rispettive catechiste, con la guida del parroco padre Gabriele Bentoglio, che è anche il responsabile del servizio diocesano per il catecumenato.

Sarà padre Gabriele Bentoglio a presentarli al vescovo all’inizio del rito e, successivamente, i due catecumeni, accompagnati dai rispettivi padrino e madrina, chiamati a garantire per loro sulla sincerità del cammino di fede sin qui svolto, dopo aver manifestato chiaramente il desiderio di essere ammessi ai sacramenti, apporranno tutti insieme le loro firme sul registro dei futuri cristiani.

Come nome di battesimo, Mark Joshua confermerà i due nomi che gli diedero i suoi genitori; Sunita, invece, assumerà anche il nome cristiano di Mariarosa. Tutta l’assemblea sarà dal vescovo invitata a pregare per i neo eletti, prima che siano da lui stesso congedati e ammoniti a vivere, durante il periodo quaresimale un tempo di “purificazione e illuminazione interiore” che costituisce un vero e proprio tirocinio della fede, attraverso un approfondimento della catechesi e dell’esperienza liturgica nella comunità.

Il rito di elezione è il punto di approdo di un cammino di fede che per Mark e Sunita è iniziato già da due anni nella parrocchia guidata da padre Bentoglio, punto di riferimento per i migranti in diocesi,  scandito da alcuni momenti significativi che li hanno portati sino a quello di oggi: il rito iniziale di ammissione al catecumenato, l’incontro di verifica del cammino svolto all’interno della parrocchia a maggio dello scorso anno, una riunione di “rilancio” all’inizio dell’anno liturgico, la prima domenica di Avvento, e l’ultimo incontro, il 30 gennaio scorso, in preparazione al rito di elezione.


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Domenica 3 aprile sarà l’occasione opportuna per l’immediata preparazione ai Sacramenti dell’iniziazione cristiana con un ritiro spirituale, nella parrocchia di Sant’Agostino.

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