Avvenire di Calabria

La città dello Stretto tra le dieci finaliste alla candidatura grazie al progetto "Cuore Mediterraneo"

Reggio Calabria capitale italiana della Cultura, adesso bisogna crederci

L'assessore all'Istruzione Anna Briante: «La cultura strumento per nutrire la nostra comunità»

di Redazione Web

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Reggio Calabria è ufficialmente tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. Una candidatura che mette al centro il progetto “Cuore Mediterraneo” e che esalta la vocazione della città come crocevia di culture e simbolo di dialogo. L’assessore all’Istruzione Anna Briante e il sindaco Giuseppe Falcomatà hanno commentato il risultato, definendolo un traguardo già straordinario per la città.

Reggio Capitale della Cultura 2027, l’assessore Anna Briante: «Adesso bisogna crederci»

L’assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Anna Briante, ha commentato con entusiasmo l’approdo della città tra le finaliste, sottolineando l’importanza della cultura come motore di crescita e rinascita. «La nostra città è tra le dieci candidate a Capitale italiana della Cultura 2027 e questo è già un grande risultato. È chiaro che partecipiamo per vincere, ma aver superato la prima selezione dovrebbe inorgoglirci e aiutarci a credere che possiamo ambire alla vittoria finale», ha dichiarato l’assessore.



Briante ha evidenziato come il progetto con cui Reggio Calabria si è presentata all’Italia sia frutto di un lavoro di programmazione avviato negli anni dall’amministrazione Falcomatà, che ha puntato a valorizzare le potenzialità culturali e sociali del territorio. «La città si sviluppa attorno al concetto di cultura e lo fa con la consapevolezza delle sue potenzialità e del valore dei suoi cittadini, che già da ragazzini, nelle aule scolastiche, imparano a crescere culturalmente e a muoversi in un contesto che, passo dopo passo, continua il suo percorso di rinascita e si proietta verso altri traguardi».


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Secondo l’assessore, questo risultato deve essere uno stimolo a migliorare ulteriormente l’offerta culturale e la sua accessibilità, sostenendo lo sviluppo dell’imprenditorialità nei settori culturali. «Possiamo e dobbiamo credere nella cultura come strumento per nutrire la nostra comunità, perché con la cultura ‘si mangia’ e la cultura ‘offre nutrimento’», ha spiegato Briante, che si è detta orgogliosa dell’impegno della comunità educante reggina.

«La scuola, a partire da quella dell’infanzia, risponde a un bisogno di cultura amplificato negli ultimi decenni dalle nuove tecnologie, offrendo stimoli costanti alla conoscenza e alla creatività. Le istituzioni scolastiche del nostro territorio non si sono fatte trovare impreparate, promuovendo negli anni una progettualità ampia e varia. I nostri studenti partecipano a competizioni nazionali e internazionali, portando spesso a casa risultati eccellenti. È anche grazie a loro che oggi Reggio Calabria raggiunge un risultato meritato e gratificante, a prescindere dalla vittoria finale», ha concluso l’assessore.

Il commento del sindaco Giuseppe Falcomatà: «Reggio candidata ufficiale, un risultato già importante»

Nei giorni scorsi si è espresso anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha definito l’approdo tra le finaliste un «risultato già di per sé importantissimo». Il primo cittadino ha ricordato che solo pochi anni fa una candidatura del genere sarebbe stata impensabile, mentre oggi la città è riuscita non solo a presentarsi con ambizione, ma anche ad arrivare in finale.



«Reggio Calabria è Cuore Mediterraneo, crocevia di culture, culla di una storia millenaria e, al tempo stesso, proiettata verso il futuro. È baricentro del Mare Nostrum non solo in senso geografico, ma come simbolo di dialogo, cooperazione e pace tra i popoli, dall’Europa al Medio Oriente e all’Africa. La nostra comunità, da sempre votata all’accoglienza, è stata premiata con questo risultato straordinario di cui siamo orgogliosi», ha dichiarato Falcomatà.

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