Avvenire di Calabria

Al via la seconda edizione della Summer School di Ecologia integrale, tra i protagonisti anche il Comune dello Stretto

Reggio Calabria tra le città del Mediterraneo per la pace

A Castel Gandolfo prende il via l’incontro internazionale promosso da Oikos Mediterraneo per costruire una rete di cooperazione internazionale

di Francesco Chindemi

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Un laboratorio internazionale di dialogo e progettazione urbana per la pace: Reggio Calabria è tra le città protagoniste della seconda edizione della Summer School promossa da Oikos Mediterraneo, in corso a Castel Gandolfo.

Reggio Calabria tra le città fraterne per la pace

«Da oggi al 30 luglio a Castel Gandolfo (Roma) la città di Reggio Calabria parteciperà alla Summer School di ecologia integrale del Mediterraneo, dal titolo Intrecci di dialogo: città fraterne per la pace». Lo ha dichiarato Paolo Malara, assessore alla Città sostenibile e accessibile del Comune di Reggio Calabria, sottolineando l’importanza dell’evento che riunisce rappresentanti istituzionali e giovani di sette Paesi.



L’iniziativa, promossa da Oikos Mediterraneo in collaborazione con partner internazionali come la Pontificia Università Antonianum, l’Istituto Universitario Sophia, la Fordham University, CED, Iberojur, PPAN Academy e la Fondazione Patto con il Mare per la Terra, punta a costruire una rete stabile di cooperazione tra città mediterranee.


PER APPROFONDIRE: Masterplan Reggio Calabria: presentati gli scenari di sviluppo della città


«Italia, Egitto, Libano, Stati Uniti, Brasile, Venezuela condivideranno la strada per una sfida del dialogo con la partecipazione di diverse città mediterranee, tra cui, oltre alla città di Reggio Calabria, Palermo, Catania, Napoli, Catanzaro, Taranto, Istanbul, Mugla (Turchia), Kherbet Kanafar (Libano), Bastia (Corsica), Mahdia (Tunisia). Tutte città - spiega ancora Malara - che si affacciano sul mare e con le quali sarà attivato un processo di diplomazia territoriale e generativa, volto a innescare una rete stabile di cooperazione tra città impegnate per la pace, fondata sul paradigma della cura e della corresponsabilità».

L'immaginazione per rendere le città sempre più vive

Il programma della settimana ha preso il via oggi, 24 luglio, con la presentazione del progetto Città vive e il saluto dei promotori. La giornata del 28 luglio, intitolata Attiviamo l’immaginazione, vedrà interventi internazionali di grande rilievo, tra cui Jette Hopp dello studio norvegese Snøhetta e Sumaya Al-Sulaiman, dell’autorità saudita per l’architettura. In dialogo con Luigina Mortari, saranno presentate le esperienze urbane di città come Bastia, Catania, Catanzaro, Istanbul, Kherbet Kanafar, Mahdia, Mugla, Napoli, Palermo, Reggio Calabria e Taranto, con il contributo diretto di assessori e vicesindaci.

Progettiamo il futuro

Il 29 luglio sarà la giornata della visione, con la tavola rotonda Progettiamo il futuro, guidata da PPAN Academy e moderata dalla giornalista Paola Pierotti. A confrontarsi saranno, tra gli altri, l’eurodeputato Dario Nardella, Maurizio Carta (Palermo), Mattia Giorno (Taranto), Giuseppina Iemma (Catanzaro), Anis Laadhari (Mahdia), Paolo La Greca (Catania), Laura Lieto (Napoli), Paolo Malara (Reggio Calabria), Pierre Savelli (Bastia) e Ahmet Aras (Mugla).

Durante la giornata, le città partecipanti sottoscriveranno il Patto di Castel Gandolfo, un documento di cooperazione che promuoverà progetti comuni e incontri periodici orientati alla giustizia, alla convivenza e alla pace urbana.

Una rete di città per la pace

Il 30 luglio, l’evento si concluderà con una tavola rotonda alla presenza di PPAN Academy, Oikos, Comunione e Diritto, della Pontificia Università Antonianum e dell’Istituto Universitario Sophia, durante la quale saranno lanciate le attività 2025-2026.

Cinquanta giovani da Italia, Egitto, Libano, Stati Uniti, Brasile e Venezuela, insieme agli amministratori locali, saranno i protagonisti di questa esperienza, pensata per ripensare le città come luoghi di pace, inclusione e sostenibilità, guidati da esperti di rilievo internazionale in workshop, lezioni e laboratori progettuali.



Una settimana di formazione interdisciplinare che unisce territori, persone e visioni per dare concretezza al sogno di una rete mediterranea fraterna e solidale.

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