Avvenire di Calabria

Romania: le reliquie di sant’Elena, da Venezia a Bucarest. Don Caputo (Patriarcato di Venezia), “un gesto di profonda comunione spirituale”

di Redazione Web

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Sono in Romania, dal 30 aprile all’8 maggio, le reliquie di sant’Elena, custodite nella chiesa omonima a Venezia. Il pellegrinaggio è stato concesso dal patriarca Moraglia all’eparchia ortodossa romena di Alessandria e Teleorman, con il consenso della Santa Sede, informa l’agenzia stampa Basilica, del patriarcato ortodosso romeno. Le reliquie sono accompagnate in Romania da don Gianmatteo Caputo, delegato del Patriarcato di Venezia per i beni culturali e l’edilizia di culto. Arrivate a Bucarest nel pomeriggio del 30 aprile, le reliquie sono state accolte dal Patriarca ortodosso Daniel nella cattedrale dedicata proprio ai santi imperatori Costantino ed Elena. “E’ una grande benedizione”, ha detto il patriarca, sottolineando che sant’Elena fu la prima pellegrina in Terra Santa e che “ci ha lasciato un’eredità spirituale di inestimabile valore”. Dopo un momento di preghiera nella cattedrale, le reliquie sono state trasferite nel monastero ortodosso Pantocrator di Teleorman, dove rimarranno fino all’8 maggio, per la venerazione dei fedeli. Qui, don Caputo, rivolgendosi ai presenti ha evidenziato che l’evento “assume un significato del tutto speciale”, e ha ricordato il Centenario del Patriarcato Rumeno e il 1700° anniversario della convocazione del primo Concilio Ecumenico di Nicea. “È un gesto di profonda comunione spirituale – ha aggiunto –, che offre a tutti noi l’opportunità di rafforzarci nella fede e di riscoprire l’eredità viva della testimonianza cristiana lasciata da Sant’Elena”. 

Fonte: Agensir

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