Avvenire di Calabria

“Sapori e identità” per valorizzare la tradizione enogastronomica

Spazi di approfondimento, degustazioni ed espressioni artistiche hanno fotografato un comprensorio vitale

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Importante partecipazione alla rassegna del Gal Terre Locridee tra i comuni ionici

Un territorio che offre gusto e benessere, tradizioni dal sapore antico, progettualità e visione del futuro: è quanto emerso nei quattro eventi di “Sapori e identità”. Rassegna per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Locride, promossa dal Gal Terre Locridee in collaborazione con i comuni di Antonimina, Portigliola, Sant’Ilario dello Ionio e Locri.



Spazi di approfondimento, degustazioni ed espressioni artistiche hanno fotografato un comprensorio produttivo, vitale, competitivo. Un’area che trova la sua forza nella genuinità dei prodotti e nella bellezza dei luoghi, seguendo la cifra della sostenibilità ambientale. Ogni tappa ha dato risalto alla storia, alla cultura e al gusto, ribadendo il legame profondo tra i prodotti del territorio e l’identità stessa della Locride.

Gli appuntamenti sul territorio di "Sapori e identità"

L’olio di oliva è stato protagonista ad Antonimina, con l’inaugurazione del Museo dell’Olio, a cura dell’associazione Enosis. E poi ancora in un approfondimento su “Agricoltura di resilienza” dove si è parlato della “grossa” di Gerace e del maiale nero d’Aspromonte.
A Sant’Ilario si è centrato l’incontro su “Dieta mediterranea e longevità”, sottolineando come i prodotti calabresi siano aderenti alle linee guide per la salute. E all’insegna della sostenibilità, le degustazioni sono state offerte con materiali plastic-free.

Nello spazio sul tema “Ex Vite Vita”, di vitigni e vino, dal mondo antico a oggi, si è parlato al Museo archeologico nazionale di Locri Epizefiri. Mentre, a Portigliola, si è dato spazio a una degustazione di pietanze preparate con l’olio di oliva e il maiale nero d’Aspromonte.
La conclusione è stata a Locri, con il seminario sul tema “Modelli organizzativi della Filiera Olivicola biologica calabrese”, incontro per il pubblico e per i giovanissimi alunni dell’Istituto “De Amicis - Maresca”. Nel pomeriggio, in piazza dei Martiri, c’è stata l’esposizione di prodotti biologici dei soci Anaprobio.


PER APPROFONDIRE: Università Mediterranea, Intelligenza artificiale e Big Data per decisioni orientate al valore pubblico: ecco l’accordo tra Cervap e DecisionLab


Un ricco programma che ha dato forza alle migliori espressioni produttive della Locride con esperti del settore, accademici e rappresentanti istituzionali che hanno evidenziato il valore della sostenibilità e l’importanza di promuovere un’agricoltura resiliente e di qualità.

Articoli Correlati