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Gli edifici scolastici italiani attivi sono 40.133 di cui Il 32% è concentrato in tre regioni: Lombardia (5.652), Campania (3.751), Sicilia (3.558); quelli costruiti prima del 1976 sono il 47%. E’ quanto emerge dal XXII Rapporto sulla sicurezza a scuola, presentato questa mattina a Roma da Cittadinanzattiva. In merito alle certificazioni in possesso degli edifici, dall’Anagrafe dell’edilizia scolastica 2022 del ministero dell’Istruzione e del merito risulta che quasi il 60% degli istituti non è in possesso del certificato di agibilità (23.794, il 59,16%) né di prevenzione incendi (23.199; 57,68%). Il 41,50% (19.983) è privo di collaudo statico. è meno elevato ma riguarda comunque un numero considerevole di scuole, 41,50%). Piccoli passi in avanti – ma ancora insufficienti se si considera che 2.876 edifici sono collocati in zona a rischio sismico 1, e 14.467 in zona a rischio 2 – si riscontrano rispetto agli interventi di adeguamento e miglioramento sismici che hanno riguardato solo poco più del 3% delle strutture, solo l’11,4% è stato progettato secondo la normativa antisismica.
Con riferimento alla survey civica, Impararesicuri 2024, il 64% dei 361 docenti intervistati rileva la presenza di fenomeni dovuti all’inadeguata o assente manutenzione, primi fra tutti infiltrazioni di acqua e distacchi di intonaco. La metà degli intervistati (50,8%) ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza e ha riscontrato un intervento a seguito della propria segnalazione.
Fonte: Agensir