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Il card. Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá, eletto nei giorni scorsi tra i 14 redattori del documento finale del Sinodo della sinodalità, in rappresentanza della Chiesa dell’America centrale e meridionale, è intervenuto ieri con un video, riflettendo su quanto vissuto finora nella seconda sessione della XVI Assemblea generale del Sinodo. “Sono stati momenti molto illuminanti, molto profondi e questo ci porta a sentire che tutta la sinodalità parte dalla spiritualità, dobbiamo parlare di una spiritualità di comunione, di una spiritualità sinodale e di una spiritualità del popolo di Dio”, ha detto.
Ha poi ricordato che durante la settimana si è riflettuto sui tre fondamenti che inquadrano il cammino sinodale: spiritualità, ecclesiologia e cammino missionario, facendo riferimento a ciascuno di essi. In particolare, ha ricordato che la sinodalità ha una dimensione costitutivamente missionaria. Vale a dire una missione di servizio, di porte aperte e che è nel cuore di tutti. Ha osservato che per raggiungere questa Chiesa missionaria è necessaria la formazione di tutti i membri del popolo di Dio. “Dobbiamo formarci e la formazione di tutti i membri del popolo di Dio inizia con l’incontro con Gesù Cristo, l’incontro con la persona che ci chiama a stare con lui, l’incontro con noi stessi come esseri umani e l’incontro con le altre persone”, ha concluso.
Fonte: Agensir