L’Oratorio musicale sacro “Natuzza – Canto alla bellezza”, è stato presentato per la prima volta ieri sera, alle 22.00, nel Parco “Scolacium” di Roccelletta di Borgia, è stato un evento eccezionale per l’intera regione. Si tratta, infatti, di una imponente opera culturale con i testi di Mons. Luigi Renzo, Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, e la partitura musicale di Vincenzo Palermo. L’Oratorio musicale sacro si presenta come atto unico di parole e musica per voce recitante, accompagnato da clarinetto, coro, voci bianche e orchestra e la voce recitante del noto attore italiano Alessandro Preziosi. A volerlo e produrlo come evento speciale nel cartellone “Armonie d’Arte Festival” è stata Chiara Giardano, presidente della Fondazione Armonie d’Arte e direttore della stessa rassegna.
«Inserire in cartellone la produzione di una nuova opera dedicata ad una delle figure spirituali più fulgide delle nostra terra - ha detto Claudia Giordano - è apparsa una scelta culturale doverosa e una sfida artistica galvanizzante». Richiamando la profonda natura spirituale ed umana di Natuzza, la Giordano ha spiegato che si tratta di un «un’operazione culturale scevra da ogni altro senso aggiuntivo, oltre quello esclusivo dell’omaggio commosso ad una figura che ha accolto e sostenuto migliaia di anime. Natuzza rappresenta per tutti noi – ha detto Giordano - la miracolosa possibilità di sentire tutto il tepore della fede, o della fiducia, oltre il quotidiano, oltre il limite delle umane faccende, degli umani steccati». Ad intervenire alla conferenza stampa di lunedì scorso anche l’autore de testo Mons. Luigi Renzo, che ha descritto la figura di Natuzza, la grande donna calabrese, come colei che si è saputa affidare totalmente nelle mani del Signore, trasmettendo un messaggio che ancora oggi tocca i cuori, invitando tutti a rivedere la propria vita nella ricerca della conversione. «Fin dalla prima volta che l’ho incontrata - ha detto Mons. Renzo - mi ha raccomandato in modo particolare i giovani, spesso abbandonati a loro stessi poiché privi di guide, ed i sacerdoti affinché possano essere dei modelli di santità per il popolo di Dio».
Pur dinanzi a tanti doni e segni anche sul suo corpo, per Mons. Renzo «ciò che ha reso grande Natuzza è stata l’obbedienza alla Parola del Signore, la sua fedeltà e la sua coerenza fino in fondo, con l’accettazione della sofferenza sino alla morte». Nel suo intervento Alessandro Preziosi ha espresso grande gioia nel condividere le impressioni e le suggestioni che ha avuto nel leggere la figura di Natuzza. «Una persona di origini umili – ha detto l’attore - che ha suggerito alla comunità dove è vissuta un esempio di ascolto interiore». Per Preziosi «la Calabria è un luogo di grande suggestione “geo-teatrale”. Ha un qualcosa di enormemente importante che andrebbe stimolato e sfruttato il più possibile». E tra i sogni del credente Alessandro Preziosi anche questo desiderio: «non vedo l’ora di sognarmi Natuzza domani notte, dopo aver fatto questo bellissimo lavoro».
Ad intervenire alla conferenza stampa anche il compositore dell’opera Vincenzo Palermo, noto per le sue musiche eseguite nell’ambito di prestigiosi cartelloni e festival di musica contemporanea, e il vice sindaco di Catanzaro, Ivan Cardamone, che a nome della città, esprimendo un saluto a tutti i presenti, ha confermato la disponibilità dell’amministrazione comunale ad accogliere iniziative culturali capaci di valorizzare e promuovere il territorio. In sede di conferenza stampa, ad essere invitati ufficialmente all’evento anche i Cenacoli di preghiera voluti da Natuzza per alimentare nella vita ecclesiale l’amore a Gesù attraverso la sua mamma celeste, Maria Santissima, sempre in obbedienza alla Chiesa ed ai pastori.