Avvenire di Calabria

Stipulata tra il Consorzio Macramè e il dipartimento dArTe dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria

Una convenzione per ridisegnare i beni confiscati

Redazione Web

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Oggi, presso il dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il direttore Gianfranco Neri e il presidente del Consorzio Macramè - Trame solidali nella terra del sole, dott. Gianni Pensabene, hanno firmato la convenzione di avvio di una collaborazione su un duplice interesse: supporto, come attività di ricerca e studio per il design dei beni confiscati gestiti dal Consorzio e partecipazione degli studenti a iniziative denominate “campi di lavoro – cantieri di legalità”.
Il Consorzio Macramè gestisce al momento due terreni confiscati alla ‘ndrangheta siti rispettivamente in località Placanica di Melito Porto Salvo (RC) e in località Carmine di Rosarno (RC), alla confluenza dei fiumi Metramo e Mesima, dove è in allestimento un parco fluviale della biodiversità.
Il Dipartimento dArTe, attraverso le sue strutture scientifiche, i laboratori e gruppi di ricerca, mette a disposizione nei limiti delle proprie possibilità, competenze e tempi per assicurare un supporto che potrà essere esteso ad altri beni immobili confiscati che il Consorzio ha intenzione di richiedere la gestione in futuro.
Inoltre, il dArTe s’impegna a stimolare i giovani universitari alla scelta di partecipare alle attività di offerta formativa esperienziale, in contesti particolarmente suggestivi, da un punto di vista naturalistico storico e paesaggistico, e dal forte impatto sociale. Le attività sono organizzate con persone e realtà coinvolte quotidianamente in un’opera di riscatto del Sud, con imprenditori sociali, con rappresentanti istituzionali e testimoni di legalità.
La responsabilità scientifica e operativa della collaborazione, viene demandata a Ottavio Amaro, Gianfranco Neri e Rosa Marina Tornatora, docenti presso il dipartimento dArTe e responsabili scientifici del gruppo di ricerca Landscape in progress.

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