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A conclusione del 125° anniversario di fondazione delle Figlie di Sant’Eusebio, la Casa madre di Vercelli ospiterà da domani a sabato 5 ottobre la reliquia ex sanguine di san Paolo VI (la maglia insanguinata indossata dal Papa Montini quando subì l’attentato del 1970 a Manila), custodita nel santuario delle Grazie di Brescia e concessa in via straordinaria dal vescovo Pierantonio Tremolada.
“Le ragioni dell’iniziativa – si legge in una nota pubblicata sul sito web dell’arcidiocesi di Vercelli – risiedono nel profondo legame tra la congregazione e Giovanni Battista Montini. Quando nel 1959 era arcivescovo di Milano, il consiglio generalizio indirizzò la richiesta di assumere la protettoria dell’istituto e Montini si dichiarò ‘grato dell’onore di proporre la mia modesta persona quale protettore’. Giovanni XXIII confermò con decreto la nomina e il 4 ottobre di 65 anni fa il cardinale Montini fu accolto in casa madre, visitò il grande istituto assistenziale e firmò il decreto di assunzione della protettoria”.
Domani il reliquiario giungerà da Brescia a Vercelli per le 15. Dopo una sosta nei reparti dell’Istituto per la venerazione degli ospiti, alle 17, nella chiesa di Casa madre, sarà recitato il rosario meditato con i testi di Paolo VI. Seguiranno i vespri e la messa, presieduta da padre Angelo Sorti, superiore provinciale dei Missionari Monfortani. Alle 21, il vescovo emerito di Mondovì, mons. Luciano Pacomio, terrà un breve incontro-testimonianza su “Paolo VI visto da vicino”. Venerdì 4, alle 17 recita del rosario, seguita dai vespri e dalla messa celebrata da don Renzo Vanoi, sacerdote dell’Opera don Orione. Alle 21 i laici eusebiani e un gruppo di famiglie guideranno l’adorazione eucaristica. La celebrazione solenne che chiuderà il giubileo del 125° e farà memoria del 65° anniversario della protettoria è in programma per sabato 5 ottobre alle 16 e sarà presieduta dall’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. Concelebrerà l’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo.
Fonte: Agensir