Infrastrutture in Calabria, la proposta di Unioncamere
Infrastrutture, trasporti e viabilità al centro dei tavoli tematici promossi da Unioncamere e dalle Camere di commercio calabresi da poco conclusi.
Un’economia che usa le risorse rinnovabili biologiche, provenienti dal mare e dalla terra, ma anche i flussi di rifiuti, come input per la produzione industriale, energetica e alimentare. È questa la definizione che l’Unione Europea ha dato della bioeconomia, di cui questo 27 maggio l’Italia celebra la terza giornata nazionale.
L’iniziativa, lanciata da Cluster SPRING (il cluster italiano per la bioeconomia circolare) e Assobiotec-Federchimica, vuole raccontare le svariate applicazioni di questo modello economico attraverso una serie di eventi e conferenza, molte della quali fruibili gratuitamente online.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
“Sorella minore” dell’economia circolare, la bioeconomia è entrata ufficialmente fra le strategie economiche del governo italiano nel 2017, crescendo ogni anno per valore e occupazione. Un recente studio di Intesa Sanpaolo, realizzato in collaborazione con Assobiotec-Federchimica e Cluster SPRING, ha stimato il valore della produzione della bioeconomia in Italia nel 2018: oltre 345 miliardi di euro con circa 2 milioni di occupati.
L’Italia si posiziona così al terzo posto in Europa, dopo Germania (414 miliardi) e Francia (359 miliardi), con una prospettiva di crescita dovuta in particolare alla filiera agroalimentare.
Le applicazioni della bioeconomia fanno già parte della nostra quotidianità: dai biocarburanti al tessile, dalle bioplastiche ai biomateriali per l’edilizia fino ai cosmetici bio-based. Il cambio di paradigma proposto consiste nell’impiego di risorse rinnovabili di origine biologica come materie prime e, inserito in un modello circolare, può costituire la base per conciliare sviluppo economico e sostenibilità.
PER APPROFONDIRE: Banca Generali presenta il nuovo piano industriale
Infrastrutture, trasporti e viabilità al centro dei tavoli tematici promossi da Unioncamere e dalle Camere di commercio calabresi da poco conclusi.
Cresce l’inflazione in Italia. Un impoverimento reale che sta toccando più o meno tutti, ma soprattutto chi non ha alcuna arma per difendersi come i pensionati.
Il 31 marzo è l’ultimo giorno di emergenza sanitaria, dal primo aprile via i “colori” e cambiano le regole. Sul ritorno all’agognata “normalità”, l’analisi del presidente della Camera di commercio reggina che, a nome del mondo delle imprese, invita l’esecutivo a non dimenticarsi delle aziende ancora in difficoltà. Ecco la sua proposta per una reale ripartenza.