Discarica a cielo aperto di giorno, "terra dei fuochi" di notte: l'area demaniale non conosce pace
Ancora roghi alla Polveriera: criminali liberi di agire?
Continuano indisturbati i conferimenti di materiali ingombranti, inerti da cantiere e persino rottami
di Federico Minniti
2 Luglio 2021
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Ancora roghi alla Polveriera. Discarica a cielo aperto di giorno, "terra dei fuochi" di notte.
Ancora roghi alla Polveriera
Da quando hanno ripreso, gli incendi notturni nell'area dell'Ex Polveriera, non hanno mai smesso. Una frequenza infernale per i residenti costretti a respirare fumi di dubbia provenienza.
Infatti, come possiamo documentare con le immagini all'interno di questo articolo, continuano indisturbati i conferimenti di materiali ingombranti, inerti da cantiere e persino rottami di automobili.
Soggetti non identificati smontano una macchina "scaricata" alla Polveriera
Tutto puntualmente viene dato alle fiamme nottetempo. Oltre l'arsura dovuto al clima sub-sahariano che sta caratterizzando questo inizio d'estate, per i residenti dei rioni Modena-Ciccarello si unisce l'esalazione di fumi pericolosi per la salute pubblica.
Il terreno dell'Ex Polveriera è di proprietà del Ministero della Difesa. Nonostante i tantissimi proclami, lo Stato non riesce a far rispettare le leggi su un terreno di propria pertinenza.
Ex Polveriera, Ciccarello, Rione Marconi e Arghillà. Queste le quattro aree più colpite da un fenomeno tutt’altro che isolato e sul quale ha puntato i riflettori la Procura di Reggio Calabria. Secondo le nostre fonti, infatti, gli uffici del sesto piano del Cedir stanno battendo palmo a palmo il territorio per comprendere le connessioni tra gli incendi e la criminalità.
Cerimonia di premiazione degli alunni che hanno partecipato al concorso scolastico bandito anche quest’anno dal Serra International. Un video si è aggiudicato anche il primo premio nazionale.
Sette anni fa la pagina dolorosa della storia di Reggio Calabria, legata all’accoglienza. In riva allo Stretto giungevano 45 salme di migranti morti in uno dei tanti viaggio della speranza.
Anche la diocesi reggina – bovese parteciperà il 31 maggio alla giornata di preghiera sinodale in preparazione del Sinodo dei vescovi e per affidare a Maria il processo sinodale della Chiesa.
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