Avvenire di Calabria

Nel tempo di Avvento 2021, la Caritas diocesana ha sostenuto un MicroProgetto in Africa per una somma di quattromila euro

L’arcidiocesi di Catanzaro sostiene un progetto solidale in Africa

L’obiettivo generale del progetto era quello di assicurare continuità e potenziare il lavoro svolto dal “Centro di cura Saint Michel”

di Redazione Web

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L'arcidiocesi di Catanzaro sostiene un progetto solidale in Africa. Nel tempo di Avvento 2021, la Caritas diocesana ha sostenuto un MicroProgetto in Africa per una somma di quattromila euro. L’obiettivo generale del progetto era quello di assicurare continuità e potenziare il lavoro svolto dal “Centro di cura Saint Michel” sorto nel 2010 nella città di Bouar.

L'arcidiocesi di Catanzaro sostiene un progetto solidale in Africa

Il MicroProgetto dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace intende agire nella Repubblica Centrafricana, contribuendo alle spese per l’acquisto di medicinali indispensabili per i servizi offerti e per curare le malattie, in particolare l’HIV.


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Grazie alla realizzazione del MicroProgetto, il Centro Sanitario ha potuto acquistare medicinali dando quell’indispensabile respiro alle attività del Centro e che hanno permesso un approvvigionamento sicuro di farmaci specifici necessari per la prosecuzione dell’attività, aiutando, in questo modo, al raggiungimento dell’obiettivo principale: l’accoglienza del paziente, la sua presa in carico e cura.

Sono tanti, infatti, coloro che, seguendo le terapie indicate e prescritte dal Centro Sanitario, riescono a convivere con la malattia (e curare i casi endemici) e, attingendo al magazzino/farmacia del Centro Sanitario per poter dare continuità alle terapie da loro seguite, non pesano ulteriormente sulle famiglie stesse.

Negli ultimi mesi sono state effettuate 5.561 consultazioni in cui sono stati riscontrati 4.385 pazienti in HIV. Sono state poi riscontrate, nel corso delle medesime consultazioni, 2.986 ulteriori tipologie di malattie endemiche e di malattie opportunistiche. Per tutte queste persone, in modo particolare per le persone positive all’HIV, si è potuto attingere al magazzino/farmacia del Centro Sanitario, per poter dare continuità alle terapie da loro seguite.


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I nuovi casi di positività all’HIV riscontrati sono stati 108, di cui 4 bambini con un’età inferiore ai 5 anni. Dai dati, inoltre, si evince che il 66% dei nuovi casi riguardano donne, il restante 34% sono uomini; infine, il 67% abitano nella città di Bouar, o zone limitrofe.

Sono accorse al Centro anche persone colpite da altre tipologie di malattie e infezioni (2.986 casi), a cui il Centro ha potuto dare farmaci per la cura e la riabilitazione della persona; dalle consultazioni o dagli esami eseguiti, il numero maggiore sono stati i pazienti colpiti dalla malaria (873 casi) e malattie oculari e di stomaco (307 casi). Infine, sono stati 1.047 i casi riscontrati di malattie opportunistiche (micosi, herpes, candida…).

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