Consiglio Permanente Cei, ecco il comunicato finale
Tanti i temi emersi durante i tre giorni di lavori del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Comunicate anche alcune nomine importanti per la vita della Chiesa.
«Si può e si deve respingere la tentazione – indotta anche da mutamenti legislativi – di usare la medicina per assecondare una possibile volontà di morte del malato, fornendo assistenza al suicidio o causandone direttamente la morte con l’eutanasia». I vescovi italiani si ritrovano «unanimi nel rilanciare queste parole di Papa Francesco» e «in questa luce esprimono il loro sconcerto e la loro distanza da quanto comunicato dalla Corte Costituzionale». Lo si legge in una nota della Presidenza della Cei: «La preoccupazione maggiore è relativa soprattutto alla spinta culturale implicita che può derivarne per i soggetti sofferenti a ritenere che chiedere di porre fine alla propria esistenza sia una scelta di dignità. I vescovi confermano e rilanciano l’impegno di prossimità e di accompagnamento della Chiesa nei confronti di tutti i malati. Si attendono che il passaggio parlamentare riconosca nel massimo grado possibile tali valori, anche tutelando gli operatori sanitari con la libertà di scelta».
Tanti i temi emersi durante i tre giorni di lavori del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Comunicate anche alcune nomine importanti per la vita della Chiesa.
Pubblichiamo il Messaggio della Cei in vista della scelta di avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica.
I lavori della sessione straordinaria si sono concentrati sul secondo anno della “fase narrativa” del Cammino sinodale vissuto dalle Chiese che sono in Italia. Ribadita l’importanza dei “Cantieri sinodali”.