È calabrese il neo vicepresidente nazionale di Confindustria
Si tratta dell’imprenditore Natale Mazzuca che dal presidente Orsini ha ricevuto la delega alle Politiche strategiche per il Mezzogiorno.
Tempo di riconoscimenti per le località turistiche in riva al mare di tutta Italia, tempo di bandiere blu anche in Calabria. Le new entry sono Catanzaro e Rocca Imperiale; in provincia di Reggio Calabria si confermano tre le coste segnalate.
Per il 2023 le Bandiere Blu calabresi salgono a quota 19. Con i suoi 800 Km di costa affacciata su due mari, Ionio e Tirreno, la Calabria incanta per varietà di litorali e fondali protetti da un entroterra montano, rigoglioso, che regala frescura dopo una giornata di tuffi.
Com’è noto, la Bandiera Blu è un riconoscimento conferito annualmente dalla Foundation for Environmental Education (FEE) alle località costiere europee che soddisfano una serie di parametri di qualità relativi alla balneazione e ai servizi (pulizia delle spiagge e approdi turistici).
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Già a quota 17, la Calabria raggiunge ben 19 Bandiere Blu 2023 con le new entry di Catanzaro Lido (CZ) e Rocca Imperiale (CS). Una vasta scelta per le famiglie e i singoli appassionati di sport acquatici, che tra sailing, snorkeling e immersioni in Calabria possono godere del mare in tutte le sue declinazioni.
Le Bandiere Blu calabresi si concludono geograficamente lungo la Costa dei Gelsomini, nel Basso Ionio reggino, tra le località di Roccella Jonica, Caulonia e Siderno.
Queste tre destinazioni balneari sono accomunate dalla presenza di un lungo litorale di sabbia fine e fondali profondi e cristallini. La spiaggia di Roccella Jonica è incorniciata dall’imponente Castello Carafa sullo sfondo, fiancheggiata da un bel Lungomare.
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Le spiagge di Caulonia Marina (insignita anche della Bandiera Verde) e Siderno rappresentano un punto di riferimento per le famiglie con bambini, ideali per pulizia, sicurezza e servizi.
Si tratta dell’imprenditore Natale Mazzuca che dal presidente Orsini ha ricevuto la delega alle Politiche strategiche per il Mezzogiorno.
C’era anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi all’inaugurazione della nuova sede dell’agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti dallo Stato alle mafie.
Il governatore Occhiuto ha firmato il decreto relativo al calendario scolastico 2024-2025. Il vicepresidente Giusi Princi: «Inderogabili le date di inizio e fine anno scolastico».
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