Avvenire di Calabria

Da Melito Porto Salvo ad Africo, la parrocchia Maria Santissima Annunziata ha ospitato un partecipato incontro

Brancaleone, raduno dei cori parrocchiali dell’area ionica reggina

Insieme hanno pregato attraverso il canto per omaggiare Maria a conclusione del mese mariano

di Domenico Martino

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Sull’esempio della sinodalità e del cammino comune la Chiesa universale e locale sta vivendo, si è tenuto a Brancaleone un raduno dei cori parrocchiali della fascia ionica reggina. L’occasione per unirsi nella preghiera e nel canto in onore di Maria.

«Partecipazione, comunione, missione». Sulla scia delle riflessioni sinodali, la parrocchia Maria Santissima Annunziata in Brancaleone guidata dal parroco don Ivan Iacopino si impegna a promuovere processi inclusivi di dialogo ascolto e fraternità.


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«La nostra - ha affermato don Ivan - è una terra di confine, ed in quanto tale, è necessario ed urgente creare reti di relazioni, di dialogo e fraternità tra le diverse realtà ecclesiali, per rendere credibile ed incisiva la nostra missione».

Un progetto condiviso che si inserisce nel solco del cammino sinodale e che, attraverso la preghiera in canto, ha visto lo scorso primo giugno a conclusione del mese mariano, la partecipazione festosa di otto cori parrocchiali, uniti insieme nella preghiera e nella lode.

L’iniziativa è stata promossa e coordinata dal Coro parrocchiale Maria Santissima Annunziata, diretto dai maestri Lina Toscano e Manuel Crea e condivisa coi parroci delle comunità vicine.

Il raduno dei cori a Brancaleone, i gruppi partecipanti

 Oltre al coro Maria Santissima Annunziata hanno partecipato: il Coro Maria Santissima Addolorata di Galati di Brancaleone, il coro Maria Santissima Annunziata di San Carlo di Condofuri accompagnato dal parroco, padre Mario Rota, il coro Cantiamo la Gioia della parrocchia Maria Santissima Immacolata in Melito, il Coro Fede è Speranza della Comunità Madonna del Carmine in Pilati di Melito con il parroco don Pasquale Geria, il Coro Regina Pacis di Condofuri Marina accompagnato da padre Arnaldo Cantonetti e dal superiore dei marianisti, padre Giancarlo Graziola, il coro Serena Juventus di Africo, col parroco don Bruno Sculli ed il Coro Maria Santissima della Catena in Bruzzano Zeffirio, accompagnato da don Jerome Issambo.

Dopo la preghiera in canto, invitando i confratelli sul presbiterio per impartire insieme la benedizione, don Ivan così si è espresso: «La presenza di noi parroci insieme ai gruppi che accompagniamo è bella e significativa. La fraternità che ci impegniamo a costruire non è una strategia, come a dire: “più siamo è più valiamo”. Siamo convinti che la missione sia testimonianza di comunione di vita, di unità di intenti e non dell’iniziativa del singolo. Ci impegneremo perché momenti come questo si moltiplichino. Desideriamo vederci ancora, non solo qui a Brancaleone, ma nelle nostre comunità. Essere in comunione - ha spiegato il sacerdote - significa certamente conoscersi, ascoltarsi, accogliere le diversità proprie di ognuno e camminare tutti verso la stessa meta».


PER APPROFONDIRE: Storie di 8xmille, Brancaleone, periferia amata


 All’iniziativa ha preso parte anche il Sindaco di Brancaleone Silvestro Garoffolo, il quale ha ringraziato per un evento così bello e sentito, incoraggiando tutti ad un impegno sempre maggiore per «dare vigore all’animazione delle nostre comunità che hanno bisogno di essere incentivate nei momenti di aggregazione».

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