Variante Delta, Calabria "condannata" alla zona gialla? I dati degli ultimi giorni non lasciano presagire nulla di buono. E, intanto, la campagna vaccinale dal Pollino allo Stretto subisce un fortissimo rallentamento. L'appello degli esperti: «Non abbassare la guardia».
Calabria "condannata" alla zona gialla?
Agosto sta volgendo al termine e di conseguenza sta risalendo l’allarme per la situazione epidemiologica, con l’incidenza dei casi che è in aumento su gran parte del territorio nazionale. Anche se i contagi lasciano il tempo che trovano ormai, a far paura sono le Regioni in cui si è superata o si è a ridosso della soglia critica dei ricoverati in reparti Covid e in terapia intensiva. La Sicilia è stata la prima a rientrare in zona gialla, ma almeno altre due potrebbero raggiungerla nel giro di una settimana.
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Si tratta della Sardegna e della Calabria. La prima ha raggiunti tutti i parametri che valgono la zona gialla: ha un’incidenza settimanale di 137,3 contagiati su 100mila abitanti, ha raggiunto il 15 per cento di posti letto occupati in reparti Covid e il 10 per cento in terapia intensiva. Se questi dati dovessero essere confermati fino a venerdì, giorno del monitoraggio settimanale dell’Iss, allora dalla prossima settimana anche la Sardegna sarà in zona gialla.
PER APPROFONDIRE: Il bollettino di ieri (30 agosto) della diffusione epidemiologica in Calabria
Il Covid sta galoppando anche in Calabria, che rischia di superare tutti i tre parametri nell’arco di pochi giorni: l’incidenza è a 107,3, mentre è la pressione sui reparti Covid è al 16 per cento e sulle terapie intensive al 9 per cento. Oltre a Sardegna e Calabria, grande attenzione anche su Campania, Molise, Basilicata e provincia di Bolzano, che rischiano di il passaggio di fascia nelle prossime settimane.