Calanna protagonista della prima Domenica del Fai di settembre
Connessioni profonde tra storia, cultura, natura e musica per i tanti partecipanti Il primo settembre
Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza Covid, è con grande gioia che la Delegazione Fai di Reggio Calabria annuncia il ritorno di uno degli appuntamenti più importanti della programmazione del Fondo Ambiente Italiano dedicati alla cultura, all’arte e alla bellezza: sono le Giornate Fai d’Autunno 2020.
Il 18 e il 25 ottobre si terranno, infatti, a Reggio Calabria le due attese tappe del cammino Fai, con tante novità e una attenzione speciale alla sicurezza.
Il Luogo aperto per il 2020 sarà un piccolo gioiello di recente inaugurazione nella città metropolitana e che merita di essere conosciuto e divulgato: il Museo Archeologico di Calanna. Ma non sarà il solo.
Il Museo sarà infatti un punto di partenza, per scoprire un luogo ricchissimo di testimonianze archeologiche e di unicità paesaggistiche quale è l’antico e suggestivo insediamento di Calanna.
Due giornate (e non più una sola) renderanno possibile accedere al sito in totale sicurezza, dando a tutti la possibilità di conoscerlo a fondo.
CALANNA, UNA PERLA ARCHEOLOGICA E PAESAGGISTICA
A spiegare la scelta di Calanna Luogo Aperto 2020 è Rocco Gangemi, Capodelegazione del Fai di Reggio Calabria: “Abbiamo scelto Calanna perché questo piccolo comune di circa mille abitanti situato sul versante tirrenico della Città Metropolitana custodisce davvero tante grandi meraviglie da scoprire e valorizzare. Penso a uno dei suoi siti archeologici, tra i più antichi dell’intera provincia reggina scoperto nel 1953: una necropoli pre-ellenica risalente ai secoli XIII-VII a.C con corredi funebri in ceramica, ferro e bronzo di tipo siculo risalenti addirittura alla prima età del Ferro. E poi – continua Gangemi - a Calanna troviamo anche una necropoli bizantina scoperta nel 1920, oltre ai resti del Castello Normanno a dominare lo Stretto”. “Calanna – aggiunge – possiede dal 2017 un autentico gioiello, il piccolo Museo Archeologico di C.da Ronzo, che custodisce per la maggior parte reperti costituti da
corredi e vasi rinvenuti qui”. Un polo ben allestito ed elegante, con le grandi foto d'epoca sulle pareti, i pannelli esplicativi con notizie e ricostruzioni accurate della storia dell'intera area nel corso dei secoli.
Per concludere, Gangemi ricorda le meraviglie naturalistiche e paesaggistiche di Calanna, “come le sue particolari conformazioni chiamate "tafoni", costituite da un calcare conchiglifero plasmato dagli agenti atmosferici nel corso dei secoli, simili ai più noti “camini delle fate” della Cappadocia”. “Davvero due appuntamenti da non mancare – è l’invito del Capodelegazione - un momento per ritrovarsi e ritrovare la Bellezza, in totale sicurezza. La visita inizierà dal Museo per proseguire verso la Necropoli e poco più avanti ad ammirare i Tafoni di arenaria che rendono questo luogo unico e affascinante, quindi la passeggiata per raggiungere il Belvedere per ammirare lo splendido panorama dello Stretto sovrastati dai resti dell’antica Fortezza”. “Un particolare ringraziamento per la collaborazione alla realizzazione dell’evento lo rivolgiamo all’Amministrazione Comunale di Calanna ed alla Associazione pro loco Calanna”
COME PARTECIPARE ALLE GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Ecco allora come si svolgeranno le Giornate FAI d’Autunno, un appuntamento che serve anche a sostenere la missione del FAI. Per partecipare è consigliato prenotare la visita per essere certi del proprio turno su www.giornatefai.it. Come in tutti i nostri appuntamenti, per chi lo desidera, sarà comunque possibile iscriversi o rinnovare l’iscrizione al FAI sul posto durante i weekend dell'evento.
PERCHE’ DUE GIORNI E LE MODALITA’ DI VISITA
Dopo il successo delle Giornate FAI all’aperto dello scorso giugno, le Giornate FAI d’Autunno vogliono dimostrare ancora una volta che il desiderio di ritorno alla fruizione del nostro patrimonio culturale può convivere con le norme sanitarie.
Il FAI propone un evento su prenotazione consigliata, per la prima volta in due weekend e non in uno, per fare in modo che quanta più gente possa godere della bellezza e dell’offerta culturale.
DOMENICA 18 OTTOBRE VISITE DALLE ORE 10 ALLE ORE 17
DOMENICA 25 OTTOBRE DALLE ORE 10 ALLE ORE 16
COSA FARE PER PARTECIPARE
Per avere la certezza di un posto riservato durante le Giornate FAI d’Autunno, che quest’anno si svolgeranno eccezionalmente su due weekend, è consigliato prenotare la visita sul sito www.giornatefai.it, digitare Calanna, scegliere il giorno e l’orario preferiti tra quelli disponibili e versare il contributo in favore del FAI.
Le prenotazioni sono aperte a partire da martedì 6 ottobre, fino ad esaurimento posti per ogni slot di visita. Nel caso i turni disponibili nelle prenotazioni online non fossero pieni, sarà possibile far partecipare i visitatori che non hanno prenotato, fino ad esaurimento della capienza del turno di visita. Tutto ciò si è reso necessario per poter monitorare la disponibilità dei posti, prendere visione della normativa richiesta sulla sicurezza e versare contestualmente il contributo a sostegno del FAI.
NORME DI SICUREZZA
Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza, a partire dal distanziamento sociale per evitare di creare assembramenti. È obbligatorio indossare la propria mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso e attenersi in generale alle indicazioni date dal personale volontario.
Chiediamo ai visitatori di rinunciare alla visita qualora, nei 14 giorni antecedenti ovvero il giorno stesso, i) abbiano avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5°, e/o ii) abbiano presentato qualsiasi sintomo influenzale, e/o iii) abbiano avuto contatti con persone risultate positive al COVID -19.
COME RAGGIUNGERE IL SITO
Autostrada A2 uscita Gallico, alla rotatoria prendere la strada direzione Gambarie, alla fine della strada a scorrimento veloce seguire la deviazione per Calanna km. 2, arrivati in paese superare l’abitato e seguire l’indicazione area archeologica, cimitero.
Connessioni profonde tra storia, cultura, natura e musica per i tanti partecipanti Il primo settembre
Fondamentale il contributo dell’archeologo veneto Paolo Visonà I volontari di Fai e Gea riportano alla
L’iniziativa del FAI. L’itinerario di quest’anno abbraccia anche il Parco naturale regionale delle Serre, attraverso il percorso del “Sentiero del Brigante”.