Avvenire di Calabria

Cardeto in festa per la presentazione del futuro parroco

di Redazione Web

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Giovedì 22 dicembre, la comunità di Cardeto ha vissuto un giorno di grande festa. Il vicario generale, mons. Pasqualino Catanese, insieme a don Michele Tambellini e don Francesco Marrapodi, ha presentato ai fedeli il sacerdote designato ad essere il futuro parroco della comunità, don Luca Mazza, la cui nomina ufficiale avverrà orientativamente nel mese di aprile.

La parrocchia di Cardeto ha conosciuto il suo futuro parroco

Nell’attesa dell’insediamento ufficiale, manifestando una premurosa cura pastorale, don Luca ha scelto di trascorrere il tempo di Natale insieme alla sua comunità. La sua presenza in un periodo così importante rappresenta per i cardetesi il primo e festoso passo di un lungo cammino da percorrere insieme.


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Presentando la comunità a don Luca, il Vicario Generale ha ricordato i suoi anni da parroco a Cardeto ed ha affermato che «Cardeto è una realtà che palpita di desideri e speranze, per un futuro aperto a scenari di progresso e di vita». Queste attese sono ora riposte nelle mani di don Luca, a cui il Vicario suggerisce di impostare la pastorale partendo dalla cura delle “relazioni” con i fedeli, focalizzando le condizioni umane e spirituali di ciascuno per poi intraprendere un cammino condiviso.

La celebrazione è stata molto significativa, all’insegna dell’affidamento alla volontà di Dio e al sentimento di gratitudine per le meraviglie da Lui donate. Mons. Pasqualino Catanese, riprendendo il Vangelo del giorno e ricordando il canto del Magnificat che ha fatto seguito al “sì” incondizionato di Maria, ha reso noto ai numerosi fedeli convenuti il “sì” pronunciato da don Luca alla proposta di questo nuovo incarico, espressione di altrettanta incondizionata accettazione della volontà di Dio.

Il ringraziamento di don Luca Mazza alla fine della celebrazione

Alla fine della celebrazione, porgendo il suo saluto alla comunità, don Luca ha esternato la sua gioiosa gratitudine a Dio per l’incarico ricevuto per mano del Vescovo. Ha ricordato come più volte ha visitato Cardeto e la sua comunità durante gli anni di don Ernesto e don Nino, due maestri e amici sacerdoti di cui è contento prendere le orme, stare nel solco che hanno creato nella storia della comunità. Adesso la sua storia personale si innesta alla storia di questa comunità e, condividendo il cammino di fede, «intorno all’altare torniamo ad appartenerci nel Signore». Ha comunicato che il suo stile pastorale sarà sicuramente basato sull’ascolto e l’accoglienza, per comprendere meglio le esigenze e i desideri della comunità e provare a dare seguito ad essi.

Riprendendo il canto di ringraziamento di Maria, ha proposto come stile comunitario uno stare insieme da sorelle e fratelli, amati da uno stesso Padre, che sanno scorgere le meraviglie del Signore nella storia di ogni uomo e il fare oggetto del nostro parlare, più che parole di biasimo e recriminazioni, pettegolezzo o maldicenze, il racconto di ciò che il Signore compie per le strade di Cardeto, di ogni cardetese e di ogni uomo. Ha assicurato alla comunità le sue preghiere ed ha chiesto altrettanto sostegno ai fedeli. Alla fine del suo discorso, don Luca conclude ringraziando le suore per la presenza e il sostegno che garantiscono in paese e la comunità per la pazienza con cui lo hanno atteso e lo attenderanno.

Infine, ha voluto ringraziare don Michele Tambellini che, nonostante i numerosi impegni nella parrocchia del Sacro Cuore, ha accettato di prendersi cura della comunità fino al suo ingresso ufficiale. Ai suoi ringraziamenti, si aggiungono quelli della comunità di Cardeto.

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