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La casa dei senza tetto di Reggio Calabria è realtà. Anche la città dello stretto ha finalmente un dormitorio comunale destinato alle persone senza fissa dimora. La struttura si trova in via vecchia cimitero, presso i locali dell'ex scuola dell'infanzia statale "Giovanni Pascoli"
Si tratta di un servizio di 15 posti letto dove chi vive in strada potrà trovare accoglienza. L'accesso presso la struttura può avvenire volontariamente o su segnalazione dei Servizi sociali comunali, delle forze dell'ordine, di enti e associazioni di volontariato.
L'ingresso all’accoglienza per gli ospiti è prevista dalle 19:00 alle 22:30 ed è giornaliera. Gli ospiti potranno stare presso la struttura dalle ore 19.00 alle 7.00 del mattino.
A salutare con soddisfazione la "buona notizia", il movimento "La Strada", rappresentato in consiglio comunale da Saverio Pazzano. «Dopo anni di battaglie, di impegno, di sit-in, di interrogazioni e interpellanze, di proposte siamo arrivati all’apertura di un servizio indispensabile per chi dorme in strada. Si arriva così alla realizzazione di uno degli obiettivi del Piano di Zona, un punto essenziale per i più svantaggiati della città», il commento.
Ora che l’obiettivo per la collettività è raggiunto, è ancora il commento de "La Strada", «non possiamo che esserne soddisfatti, anche per la scelta dell’amministrazione di destinare il servizio in un’area più centrale rispetto alla destinazione di Pietrastorta, per anni individuata senza che si arrivasse all’attivazione. Dopo un confronto in consiglio comunale e in commissione insistente, serrato e a volte duro oggi il servizio è attivato nel cuore della città, in uno spazio più facilmente raggiungibile dalle persone bisognose di un posto per dormire».
La riflessione è che «un’opposizione competente e motivata da interessi collettivi può essere l’occasione per l’Amministrazione per dialogare con i corpi più disagiati del territorio e indirizzare meglio la propria azione».
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«Con l’apertura del servizio in questa stagione dell’anno - ancora il commento de "La Strada" - si supera anche il criterio della logica emergenziale che pareva indirizzare gli interventi spot precedenti. Non solo quando fa freddo o quando piove: l’accoglienza va garantita sempre, perché il dormitorio può essere anche un osservatorio privilegiato per il disagio dei più deboli e per attivare in tempo i servizi alla persona connessi».
Anche questo era un punto della riflessione de La Strada in questi anni e, ancora la nota, «siamo contenti che il confronto reciproco e l’ascolto con l’Amministrazione e con l’assessore abbiano portato anche alla condivisione di questo paradigma dell’accoglienza. Ora il nostro compito sarà quello di verificare che il servizio funzioni e funzioni bene e duri nel tempo».
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Nei giorni scorsi l’ex hotel era finito al centro delle polemiche circa l’eventuale nuova destinazione d’uso per accoglienza migranti.
Il 14 ottobre 1885 nasceva ad Agrigento il vescovo fondatore delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. È stato Pastore di Bova dal 1933 al 1939.