Il Garante Marziale ha inaugurato l’Anno scolastico a Gioia Tauro
Il messaggio oltre che ai bambini è stato rivolto anche ai genitori perché siano parte
«Tra le efferatezze per le quali è stato condannato all’ergastolo Matteo Messina Denaro vi è la corresponsabilità per il sequestro e l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, poi sciolto nell’acido. Ed è nel nome di questa vittima innocente e di tutti i bambini uccisi dal crimine organizzato che intendo ringraziare gli uomini dello Stato che lo hanno assicurato alla giustizia dopo trent’anni di latitanza». È quanto dichiara il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
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«In 120 anni di storia criminale – evidenzia ancora Marziale – la mafia ha ucciso più di 110 bambini, con modalità di esecuzione fredde, crudeli ed efferate. Si tratta di un numero arrotondato per difetto, giacché di tanti potrebbero essersene perse le tracce. È per loro, per la memoria di quanti li perpetuano nel ricordo, che occorre ringraziare lo Stato quando questa gente viene messa al cospetto delle proprie responsabilità».
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Il messaggio oltre che ai bambini è stato rivolto anche ai genitori perché siano parte
«I genitori devono ricominciare ad esercitare la responsabilità che gli è propria» Il Garante regionale
Il Pontefice pronunciò parole forti contro i mafiosi e di speranza per i giovani. Frasi ancora attuali che rappresentano un invito a un rinnovato impegno per il bene comune.