Avvenire di Calabria

Padre Michele Cordiano è stato uno dei padri spirituali della mistica di Paravati e Serva di Dio

Chiesa di Natuzza, nominato il primo rettore del Santuario

Nei prossimi giorni l'atto ufficiale sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della diocesi di Mileto

di Redazione web

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Padre Michele Cordiano è il primo rettore della chiesa "Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime" di Paravati. Edificio di culto, per il quale la Serva di Dio Natuzza Evolo, si è spesa con grande generosità fino agli ultimi anni della sua vita.

63 anni, padre Michele Cordiano è originario di Anoia, centro della provincia di Reggio Calabria. È stato uno dei padri spirituali di Mamma Natuzza. Monsignor Francesco Oliva, amministratore apostolico della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha già firmato il relativo decreto. A giorni l’atto ufficiale, che segue lo stesso criterio della nomina dei parroci, sarà pubblicato sul bollettino ufficiale diocesano.


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Sarà, invece, il nuovo vescovo, nominato dal papa nei giorni scorsi, monsignor Attilio Nostro, che si insedierà nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea il due ottobre prossimo, ad inaugurare ed aprire al culto il santuario mariano. Un luogo di culto destinato a diventare meta di centinaia di migliaia di pellegrini. Ogni controversia, con questa ultimo atto, è stata, dunque, definitivamente sanata.

Mamma Natuzza, una vita al servizio di Dio e del prossimo

Nei giorni scorsi, il 23 agosto, è stata celebrata la ricorrenza della nascita di Mamma Natuzza, la cui esistenza terrena si è conclusa il primo novembre del 2009. La sua nascita avvenne in una modesta abitazione di Paravati 97 anni fa il 23 agosto del 1924. A Natuzza mancò, fin dalla sua venuta al mondo, la figura protettiva del padre. Genitore scappato come tanti in quegli anni bui e disperati verso l'Argentina e senza fere più ritorno.

Un’assenza che peserà non poco sulla vita di Natuzza ma che rappresenterà anche l’inizio della sua missione di carità e di accoglienza verso gli altri. Come ricordano, infatti, ancora oggi le poche persone anziane ancora viventi, che hanno superato i 90 anni, Natuzza già all’età di sei anni incominciò a dedicarsi alla cura dei propri fratelli più piccoli e a dare una mano ai coetanei più bisognosi.

Anni in cui Natuzza Evolo iniziò anche ad avere le prime visioni di Gesù e della Madonna che le appariva come un’adolescente sorridente accanto a letto. Ma anche dei defunti, degli angeli e di altre realtà soprannaturali compreso san Francesco di Paola e che hanno caratterizzato tutta la sua esistenza.


PER APPROFONDIRE: Il primo miracolo di Natuzza


«Non avevo capito che quella bella ragazza che mi appariva era la Madonna» ha raccontato, qualche anno dopo la stessa Natuzza ai suoi biografi e padri spirituali: don Pasquale Barone e padre Michele Cordiano. «Mentre avevo sempre sospettato che quel bambino bellissimo che giocava con me e con i miei fratellini fosse Gesù».

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