A Bovalino la cerimonia in ricordo del Brigadiere Antonino Marino
Il figlio Francesco anche lui ferito nell’agguato con la mamma è oggi nell’Arma dei Carabinieri
Ieri mattina, a Sant’Eufemia d’Aspromonte, è stato ricordato il 24° anniversario dell’omicidio del Maresciallo Capo Pasquale Azzolina, Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica non ha consentito di svolgere la consueta cerimonia, ma l’Arma dei Carabinieri ha sentito forte il dovere di ricordare con un momento di raccoglimento la memoria del commilitone che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. Un ricordo indelebile, un esempio costante nella vita di ogni carabiniere, foriero di indicazioni proprio in questo momento della vita del paese in cui il servizio reso al prossimo è quanto mai sentito.
Il Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Gen. B. Andrea Paterna, assieme al Comandante del Gruppo di Gioia Tauro, Col. Andrea Milani, hanno deposto alle 10:30, presso la lapide di località Ponte Crasta di Sant’Eufemia, una corona di alloro, in segno di ricordo dell’eccidio del militare avvenuto il 17 giungo 1996.
La storia
Il 17 giugno 1996, alle ore 23 circa, il militare di servizio alla caserma di Sant’Eufemia comandato nel turno 15.00-22.00, trattenutosi per la compilazione di alcuni atti, ha ricevuto una telefonata anonima che segnalava in località “Ponte Crasta” la presenza di individui sospetti nei pressi di una moto-ape. Il militare ha avvisati il comandante della Stazione, Maresciallo Azzolina, il quale senza esitazione con l’auto di servizio ed in uniforme si è recato insieme a quest’ultimo, nella località indicata. Giunti in località “Ponte Crasta”, i militari hanno notato due giovani fratelli del luogo, da loro conosciuti, intenti a smontare pezzi del motore della moto ape, abbandonata a seguito di sinistro stradale il giorno precedente. Alla vista dei carabinieri i due fratelli hanno nascosto alcuni attrezzi all’interno della propria autovettura parcheggiata poco distante.
Il figlio Francesco anche lui ferito nell’agguato con la mamma è oggi nell’Arma dei Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, con il supporto dei comandi territoriali
Oltre ad uno spot sono state realizzate anche delle locandine e degli opuscoli L’Arma dei
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