Avvenire di Calabria

Intanto a Catona, l'Amministrazione comunale invia una ditta per il sopralluogo

Comune, arriva (forse) il decreto per accettare l’Isee ristretto

Federico Minniti

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Dopo le nostre denunce, qualcosa si muove per i diritti delle persone con disabilità. Due i fronti aperti: il centro diurno di Catona e l'accettazione dell'Isee ristretto per i disabili maggiorenni.

 
Torniamo ad occuparci del Centro diurno per disabili adulti di Catona. Come annunciato, in anteprima ieri [CLICCA QUI PER LEGGERE], stamattina il Comune di Reggio Calabria sembra essere corso ai ripari per scongiurare l'interruzione del servizio da parte dell'Ente gestore, comunicato a partire da lunedì prossimo.
 
Ricordiamo che le attività del Centro diurno sono in capo alla Piccola Opera Papa Giovanni che - a più riprese - ha denunciato all'Amministrazione comunale, le gravi condizioni in cui versa l'immobile che ospita quotidianamente 30 persone con disabilità. Stamattina, 9 ottobre, dalle 10 alle 13 degli operai - per conto del Comune - hanno effettuato un sopralluogo e un primo intervento emergenziale che, però, è stato riscontrato non essere risoluti.
 
Le perdite d'acqua segnalate - una delle quale ha allagato il vano tecnico destinato all'ascensore della struttura - sono ingenti e, nonostante, il primo tentativo di svuotare questi locali tecnici rimangono ingenti infiltrazioni. Chiaramente si tratta di un'azione che deve essere inquadrata tecnicamente e non risolvibile in poche ore di intervento.
 
La ditta dovrebbe essere, però, presente anche domattina per provare a risalire all'origine di queste perdite idriche. La Piccola Opera, nonostante l'intervento odierno, reputa impossibile continuare l'esercizio in queste condizioni, quindi, al momento resta in piedi la possibilità di interrompere il servizio da lunedì 14 ottobre.
 
Intanto, sembrerebbe che il Comune si stia attivando con un decreto d'urgenza per ristabilire la legalità rispetto alle istruttorie dedicate alle persone con disabilità accettando, quindi, l'esibizione dell'Isee ristretto da parte dei maggiorenni come previsto dalla Legge. Un fatto "scontato", ma sinora mai realisticamente applicato [LEGGI LA NOSTRA DENUNCIA]. Sul fronte istituzionale, invece, ancora silenzio stampa sulla vicenda nonostante la nostra richiesta di chiarimenti.
 
Su entrambi gli aspetti, ovviamente, vigileremo.

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