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Comune di Reggio Calabria. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza il rendiconto di bilancio 2020. Un provvedimento fondamentale per uscire fuori definitivamente dallo stato di deficit strutturale delle casse di Palazzo San Giorgio. La maggioranza di centrosinistra ne è convinta. E parla di «bontà dell'azine amministrativa portata avanti dalla giunta Falcomatà e dall'assessore alle finanze Irene Calabrò».
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Con l'approvazione del documento contabile, il Comune di Reggio Calabria non risulterebbe più ente strutturalmente deficitario. Quanto basta perché per il centrosinistra ritenga sia stata premiata l’attività dell’amministrazione comunale. In questi anni, ad aver «fatto da apripista ad una serie di provvedimenti nazionali capaci di incidere sulle economie di decine di pubbliche amministrazioni nazionali». Insomma, Reggio sarebbe stata presa a "modello" o, comunque, avrebbe così contribuito a sanare, indirettamente, le situazioni deficitarie di altri enti in difficoltà. «Grazie alla credibilità acquisita all’interno dei palazzi ministeriali – affermano in una nota i gruppi di maggioranza – Reggio si attesta fra i capoluoghi capaci di elaborare soluzioni da adattare ad altre realtà, soprattutto nel Mezzogiorno».
È un percorso, tuttavia, nient'affatto agevole. Ma l'assessore Calabrò ha rassicurato gli animi nel corso delle sue comunicazioni all'aula. Il Comune di Reggio Calabria, infatti, saranno protagonista nella firma di un protocollo d'intesa, «per la costruzione di un percorso di accompagnamento sul programma di riscossione». Un programma che di riscossione che vedrà protagonista il Comune di Reggio Calabria con il supporto del ministero di Economia e Finanze.
«I problemi di Reggio - a giudizio della maggioranza - sono gli stessi vissuti da moltissimi Comuni in anni drammatici scanditi dalla pandemia. Per risolverli, quindi, è certamente indispensabile un contributo efficace da parte del Governo». Così, fatte salve le criticità che risiedono, per l’appunto, nei debiti fuori bilancio, nel disavanzo e nella sospensione dei ruoli di riscossione dovuti proprio alla pandemia, l’approvazione promuove un rendiconto che «ha affrontato e superato anche le criticità relative alla pronuncia della Corte costituzionale e che ha costretto agli straordinari amministrazione ed uffici di Ragioneria».
Il bilancio approvato in consiglio segna il miglioramento della tempestività dei pagamenti, una pulizia continua dei residui ed un’evoluzione positiva del disavanzo ottimizzato per 600 mila euro con un recupero di circa 60 milioni. È ciò che emerge ancora dalla relazione in aula dell'assessore Calabrò. Si parla di un risparmio, ottenuto sotto l'attuale gestione, pari a 1,7 milioni di euro. Andranno a implementare le somme per le manutenzioni ordinarie.
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Il centrodestra nel corso dei lavori ha abbandonato l'aula in segno di protesta. La maggioranza ha stigmatizzato questa scelta. È il segno - a parere del centrosinistra del Comune di Reggio Calabria - «dell'incapacità nell'affrontare e sostenere temi probabilmente complessi. Allo stesso tempo determinanti perché toccano la vita e la quotidianità dei cittadini. Una fuga che non ha spiegazioni se non quella che, con la scelta di rinunciare al contraddittorio, l'opposizione certifica l’ineccepibilità e la correttezza del lavoro svolto dall'amministrazione Falcomatà».
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