Avvenire di Calabria

Il 29 agosto è una data spartiacque per le sorti (calcistiche) di Reggio Calabria: sarà serie B o si ripartirà dai dilettanti?

Reggina, udienza decisiva in Consiglio di Stato: sarà ancora serie B?

Grande attesa in città tra gli appassionati della squadra amaranto, ma non solo: anche la politica è ormai scesa in campo

di Federico Minniti

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il 29 agosto è una data spartiacque per le sorti (calcistiche) di Reggio Calabria: il Consiglio di Stato deciderà infatti se la Reggina 1914 disputerà o meno il campionato di serie B. Grande attesa in città tra gli appassionati della squadra amaranto.

Il futuro della Reggina passa dal Consiglio di Stato

È indubbiamente l'argomento (per certi versi piuttosto doloroso) dell'estate 2023. Le vicende societarie della Reggina 1914 sono passate dal terreno di gioco alle aule di tribunale: i motivi sono piuttosto noti e riguardano - al netto di sofismi - una braccio di ferro tra l'ormai ex proprietà, in capo all'imprenditore Felice Saladini, e la Federazione italiana gioco calcio.

Mantenendo un atteggiamento pragmatico, tipico di chi spulcia risultati e classifiche, attualmente la Figc ha vinto la partita "d'andata" al Tar del Lazio confermando l'esclusione della Reggina dalla cadetteria (risultato acquisito con merito sul campo).

La sfida di domani, 29 agosto, al Consiglio di Stato profuma di finalissima. Una gara "di ritorno", dove tatticismi giuridici a parte, si spera in un vero e proprio miracolo. Ribaltare la sentenza del Tar riscriverebbe la storia della serie B e, in parte, del calcio italiano ormai ammorbato da società infestate di debiti milionari.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Di nuovo Davide contro Golia con Reggio Calabria e la Reggina che rischiano seriamente di pregiudicare una storia centenaria. Eppure, l'estate 2023 - forse - ha portato a un risultato tutt'altro che scontato visto il recente passato.

Dopo anni in cui si è passati da un "padroncino" a un altro (si legga Gallo e Saladini) senza mai interrogarsi su quali effettivi interessi muovessero questi imprenditori a investire nel calcio a Reggio Calabria, finalmente le Istituzioni (le stesse che in modo inopinato si lanciarono a dare la cittadinanza onoraria allo stesso Gallo in modo fulmineo) sembrano risvegliarsi da un incredibile torpore.

Le stesse Istituzioni che, per rendere bene l'idea, provarono a piazzare un altro gioiello di famiglia, la Viola Reggio Calabria, sempre nelle mani dello stesso Gallo.


PER APPROFONDIRE: Reggina, anche il Tar esclude la squadra amaranto dalla Serie B


La Viola dell'epoca fallì e ripartì con un progetto "utopistico" (nel senso più bello del termine) dell'azionariato popolare, mal digerito dalla città che non si è mai affezionata a questa forma "alternativa" di partecipazione alla Cosa pubblica.

Questa estate, prima che l'affaire Reggina deflagrasse in tutta la sua potenza socio-sportiva, si è provati a svendere la Viola all'affarista di turno con la benedizione di una certa politica. Affare (per fortuna) sfumato.

La politica oggi è scesa in campo senza distinzioni di colore politico: i due sindaci reggini Brunetti e Versace sono in prima linea a tal punto da aver "trattato" con l'attuale proprietario, l'imprenditore dei cinema romani Manuele Ilari, la cessione del titolo sportivo, mentre la Regione Calabria - dopo un prolungato silenzio - si costituirà in giudizio al fianco del club come confermato dalla vicepresidente della Giunta, Giusi Princi.

Bene, Viola e Reggina sono due facce della stessa medaglia. Tanto nella loro esaltante funzione aggregativa quanto nelle loro sorti appese a un filo. Qualunque sia l'esito del Consiglio di Stato di domani, l'auspicio è che anche in casa amaranto arrivi una società che tenga a Reggio e ai reggini prima ancora che ai bilanci.

Una visione romantica in un'epoca dove vince che "bussa" a denari. Ne siamo consapevoli. Però, riavvolgendo il nastro, le uniche volte in cui Davide sconfisse Golia in riva allo Stretto è accaduto seguendo principi di programmazione e passione.

Le ultime verso l'udienza: misure di sicurezza a Roma

La Questura di Reggio Calabria informa in una nota che tutti i sostenitori della squadra di calcio “Reggina 1914” che intenderanno recarsi a Roma per partecipare al sit-in in occasione dell’udienza presso il Consiglio di Stato, prevista per le ore 10:00 di domani, martedì 29 agosto, per la trattazione del ricorso presentato dalla società calcistica contro l’esclusione della stessa dal campionato di serie B stagione 2023-2024, che la Questura di Roma, in ragione del numero di supporters reggini attesi ed al fine di garantire il regolare svolgimento dell’iniziativa, ha individuato in Piazza Santi Apostoli l’area destinata alla loro accoglienza.

L’area di sosta per i mezzi di trasporto che saranno utilizzati per raggiungere la Capitale è stata invece individuata in Piazza Bocca della Verità. 

Il luogo individuato per l’iniziativa si presta, per dimensione, centralità ed importanza, a dare ampia visibilità ai partecipanti ed assicurare, al contempo, le migliori condizioni di sicurezza, senza creare intralcio alla viabilità cittadina, decisamente complessa, o ricevere particolari limitazioni che, diversamente, non sarebbe possibile garantire dinanzi la sede dell’organo di Giustizia amministrativa, area solitamente interdetta alle manifestazioni per via delle restrizioni adottate nella Capitale a tutela dei luoghi istituzionali.

Articoli Correlati