Avvenire di Calabria

Nonostante il difficile momento legato alla pandemia prosegue l'impegno dell'associazione culturale Diego Vitrioli

Continuano i lavori di restauro della Collezione Vitrioli

Redazione Web

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Nonostante le tante difficoltà che questo lungo periodo di pandemia ha portato nel mondo della cultura, l’Associazione culturale “Diego Vitrioli”, continua i lavori di restauro dei dipinti su tela, appartenenti alla Collezione Vitrioli. Il restauro di tali opere costituisce una delle attività del più articolato progetto, dal nome “La Collezione Vitrioli: un viaggio tra Arte, Musica e Poesia”, finanziato dalla Regione Calabria tra gli interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale presente in Calabria.

Il progetto con il sostegno finanziario del PAC Calabria 2014-2020 è coordinato da Antonella Gioia, Presidente dell’Associazione culturale “Diego Vitrioli”, che vede la collaborazione di numerosi partner istituzionali, tra i quali la Città Metropolitana di Reggio Calabria, che accoglie il laboratorio di restauro presso il locali del Palazzo della Cultura “P. Crupi”.

La piccola collezione legata alla storia della Famiglia Vitrioli, costituisce un’importante espressione della pittura reggina dell’800 calabrese. Alcune delle tele oggetto d’intervento sono state dipinte da Annunziato nel corso della seconda metà dell’800, una reca anche la firma del figlio Tommasino, mentre altre, più antiche, costituiscono dei pezzi importanti che la famiglia custodisce gelosamente. I soggetti rappresentati rientrano per lo più nell’ambito della devozione, con scene del Nuovo e dell’Antico Testamento e scene relative alla vita di alcuni religiosi.

I lavori complessi di restauro e conservazione sono stati affidati ai professionisti reggini Anna Arcudi e Francesco Lia, che si sono formati presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma. Definito lo stato delle tele, per anni conservate presso la Pinacoteca civica della nostra città, ci si è attivati per mettere in atto un complesso di azioni e limitare i processi di degrado delle tele, assicurandone la conservazione e salvaguardandone il loro valore culturale. L’attività finora compiuta ha riguardato la pulitura delle superfici pittoriche delle opere meno degradate e il risanamento dei supporti di circa metà delle opere costituenti il lotto, con interventi finalizzati al consolidamento del colore, la rimozione delle vecchie foderature, lo spianamento delle deformazioni delle tele, la realizzazione di inserti delle lacune del supporto, l’esecuzione di suture e rinforzi localizzati in corrispondenza delle lacerazioni.

Nel quadro di una programmazione più ampia del progetto, i componenti dell’Associazione Vitrioli, stanno svolgendo anche attività di ricerca e di didattica nel campo dell’arte, della musica e della poesia.
I lavori del progetto nel suo complesso, costituiranno un’occasione per esplorare il mondo delle “Opere d’arte “, con una riflessione sulla fragilità e sull’importanza delle attività di cura, finalizzate alla conservazione e divulgazione del patrimonio culturale calabrese.

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