Avvenire di Calabria

Nei giorni scorsi, il governatore Occhiuto ha firmato l'ordinanza che cambierà parzialmente le abitudini dei cittadini calabresi

Coronavirus, nuove restizioni e mascherina all’aperto anche in Calabria

Monta la polemica dell'ex grillina Bianca Laura Granato: la senatrice parla di «psicosi creata ad arte» da parte del Governo

di Redazione Web

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Coronavirus, nuove restizioni e mascherina all'aperto anche in Calabria. Nei giorni scorsi, il governatore Occhiuto ha firmato l'ordinanza che cambierà parzialmente le abitudini dei cittadini calabresi. Monta la polemica dell'ex grillina Bianca Laura Granato: la senatrice parla di «psicosi creata ad arte» da parte del Governo.

Coronavirus, mascherina all'aperto in Calabria

«Da lunedì 6 dicembre, l'obbligo per tutta la popolazione over12 di indossare la mascherina, anche all'aperto, su tutto il territorio regionale». È quanto fa sapere il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. «Una misura che ritengo necessaria - prosegue Occhiuto - per tentare di arginare i contagi. Renderemo disponibili le scorte di mascherine contenute nei magazzini della Regione per i Comuni che ne avessero necessità». Oggi in Calabria si sono registrati 456 nuovi contagi e sono aumentati i ricoveri sia in terapia intensiva, sia nei reparti di cura.

«I contagi continuano a salire - sottolinea Occhiuto in una nota - e con loro una conseguente pressione sulla rete ospedaliera. Ci avviciniamo a grandi passi ai giorni di festa, e le nostre città saranno piene di calabresi, dapprima impegnati negli acquisti pre-natalizi, e subito dopo intenti a festeggiare il Natale e il Capodanno. Si moltiplicheranno, insomma, le occasioni di assembramenti, e il virus purtroppo in uno scenario di questo tipo potrebbe diffondersi con ancora più facilità».


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Le indicazioni dal Governo

Chi è vaccinato o è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi resterà libero di andare al ristorante, al cinema, allo stadio. Da domani, per i No vax spazi e movimenti ridotti. Per oltre 6 milioni di italiani non ancora vaccinati scatta infatti la nuova stretta e anche per prendere i mezzi pubblici sarà necessario avere almeno il Green pass "base" rilasciato dopo un tampone antigenico rapido (48 ore) o molecolare (72 ore). Così almeno fino al 15 gennaio. Con il test negativo si potrà continuare ad andare a lavoro, in palestra, pernottare in albergo e poco altro. Non ci si potrà sedere al tavolo al bar, andare al ristorante al chiuso o a teatro. Il mancato rispetto delle regole comporta una multa da 400 a mille euro.

E da domani arriva anche il "Super Green pass" (o "rafforzato") che si ottiene se guariti dal Covid (da meno di 6 mesi) o dopo la vaccinazione (15 giorni dopo la prima dose, validità 9 mesi dalla somministrazione della seconda o terza dose). Il 'Super Green pass' serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni ma deve essere utilizzato a partire dalla zona bianca per spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, eventi pubblici. Per matrimoni, battesimi e comunioni basta il pass base mentre per feste di compleanno e di laurea servirà quello rafforzato.

È previsto anche il rafforzamento del sistema dei controlli: in particolare sui mezzi pubblici e anche nelle zone della movida. In generale, la polizia municipale e la Guardia di Finanza svolgeranno le verifiche nei ristoranti e negli esercizi pubblici mentre quelle su autobus e metropolitane sono affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani e dal personale delle aziende di trasporto, e saranno a campione e nelle maggior parte dei casi verranno effettuate alle stazioni e alle fermate.


PER APPROFONDIRE: I 269 sacerdoti morti di coronavirus in un anno


La polemica della senatrice Granato

«Eccola, la stavamo aspettando. Arriva una straordinaria ordinanza del presidente della Regione, nonché commissario ad acta della sanità, Roberto Occhiuto che ci impone l’obbligo delle mascherine anche all’aperto. Le istituzioni fanno di tutto per creare ad arte una psicosi non finalizzata alla fuoriuscita dalla situazione pandemica ma alla accettazione di un modo di vivere da malati, pur essendo sani». È quanto afferma la senatrice Bianca Laura Granato (Gruppo Misto).

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