Il diaconato è un evento di grazia che coinvolge tutta la comunità ecclesiale e nei giorni scorsi la diocesi di Cosenza-Bisignano è stata immersa nella grazia, con l’ordinazione diaconale di William Davide Savino Giuliano, Marino Longo, Daniele Salvatore Mileto, Ariel Saavedra Yriarte ed Emmanuele Scarpino. La Santa Messa vespertina, in Cattedrale, è stata presieduta dall'arcivescovo, Francesco Nolè, come riporta il settimanale diocesano bruzio "Parola di vita".
L’animazione liturgica è stata affidata alla Schola Cantorum, diretta dal maestro Serafino Bianco, che ha sostenuto e guidato col canto sacro l’assemblea dei fedeli unita in preghiera. Al termine della liturgia della Parola, i cinque ordinandi sono stati invitati dal diacono, Roberto Gemelli, a rispondere il loro “eccomi” dinanzi all’Arcivescovo Nolè, che durante l’omelia ha ricordato loro l’importanza di questo primo passo, che precede l’ordinazione presbiterale: “Da questo momento in poi, cambiate ufficialmente il vostro stato di famiglia: vi preparate, infatti, a far parte della famiglia dei presbiteri. Siete stati chiamati dal Signore a collaborare, in piena comunione con me, al bene della Chiesa”. L’arcivescovo ha esortato, poi, i nuovi diaconi a vivere il proprio celibato con castità e rettitudine di cuore, rimanendo per sempre fedeli a Gesù Cristo.