Avvenire di Calabria

A Reggio Calabria, i pazienti ospedalizzati sono 26 tra i quali si registrano 5 ricoveri in terapia intensiva

Covid-19, crescono i contagi in Calabria: oggi 19 nuovi casi

Redazione Web

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Coronavirus, ecco la fotografica della situazione calabrese dai numeri del bollettino diffuso dalla Regione Calabria per quanto riguarda il nostro territorio. Dai dati forniti e aggiornati sino alle 17 di oggi, 23 marzo, i nuovi casi accertati sarebbero 292, con una crescita di 19 in più rispetto a ieri.

Ecco la distribuzione nelle cinque province calabresi:

- Catanzaro: 60 casi di cui 11 in reparto; 11 in rianimazione; 38 in isolamento domiciliare
- Cosenza: 66 casi di cui 30 in reparto; 4 in rianimazione; 29 in isolamento domiciliare; 3 deceduto
- Reggio Calabria: 94 casi di cui 21 in reparto; 5 in rianimazione; 60 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 3 deceduto
- Vibo Valentia: 17 casi, di cui 2 in reparto e 15 in isolamento domiciliare 
- Crotone: 55 casi di cui 18 in reparto; 36 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro. Rispetto ai soggetti in «quarantena volontaria», la Regione precisa che in Calabria sono 6884 così distribuiti: Cosenza: 1334, Crotone: 623, Catanzaro: 668, Vibo Valentia: 750, Reggio Calabria: 3509. Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 11.191. 

Messina, la sfida del sindaco De Luca: «Occuperemo il Porto». 
«Stasera occuperò alle 20 la Rada San Francesco, la struttura portuale messinese, da dove ho chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario, alla presenza della giunta al completo. Sfido le Istituzioni: impedite di farci riunire». Lo annuncia il sindaco di Messina, Cateno De Luca. «Attenderò anche un rappresentante del Governo - aggiunge - per darci dimostrazione che quello che è successo ieri sera non succederà più. Se le sue argomentazioni non saranno convincenti, o se i nostri suggerimenti saranno ignorati, io da lì non mi muoverò. Che mi arrestino pure, ma non permetterò più sbarchi incontrollati».

Crotone, medici assenteisti? L'Asp apre un'inchiesta interna. 
È stata aperta un'inchiesta dalla procura di Crotone sul caso dei 300 dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale che si sono messi in malattia nel pieno dell'emergenza Coronavirus. Questa mattina, su disposizione del sostituto procuratore Alessandro Rho, i militari del Nucleo di polizia economica finanziaria della Guardia di Finanza si sono presentati nella sede dell'Asp per acquisire la documentazione relativa al personale che si sarebbe assentato per motivi di salute. Al momento quella della procura è solo un'indagine conoscitiva senza alcuna ipotesi di reato contestata.

In breve. Ecco tutte le notizie d'interesse per l'area metropolitana di Reggio Calabria: 
  • Dalla Locride: «Strutture sanitarie impreparate, intervenire d'urgenza». «Lo stato in cui versa la sanità nella Locride, piu' volte urlato dai sindaci negli ultimi anni, è esploso nella sua drammaticità, in quanto completamente impreparata, sia dal punto di vista infrastrutturale che delle funzioni». È quanto affermano, in una nota, il presidente dell'Assemblea dei Sindaci della Locride Caterina Belcastro, il presidente del Comitato Giuseppe Campisi e il delegato alla Sanità Giovanni Calabrese.
  • Reggio Calabria, ancora troppe violazioni alle restrizioni: i denunciati salgono a 1752. Sono 1754 le persone denunciate dal 12 al 22 marzo, in ottemperanza al Dpcm che pone stringenti restrizioni in tema di circolazione. Tutte dovranno rispondere di inosservanza di provvedimenti dell’autorità. In buona sostanza, si tratta di persone che non hanno fornito giustificazioni plausibili dopo essere stati sorpresi fuori dalle proprie abitazioni. Chi, invece, dovrà rispondere di falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri sono le 23 persone pizzicate dalle forze di polizia.
  • Lo strappo. Cannizzaro contro i commissari dell'Asp reggina: «Che fine hanno fatto?». «Che fine hanno fatto i commissari dell’Asp di Reggio Calabria?». Lo chiede, tramite un’interrogazione parlamentare, il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro che evidenzia come «i commissari, nominati dal Governo, hanno abbandonato la città e le loro responsabilità in piena emergenza Coronavirus, proprio mentre tutte le istituzioni sanitarie calabresi e reggine si sono adoperate per fare miracoli negli Ospedali, aumentando i posti letto e i macchinari utili a fronteggiare un’eventuale emergenza. 
  • Confesercenti, il dramma economico in Città. Aloisio: «La crisi peggiore dal Dopoguerra». «È la crisi peggiore dal dopoguerra quella che stiamo vivendo. Una crisi epocale che cambierà molto del mondo così come lo abbiamo conosciuto. La risposta dovrà essere altrettanto straordinaria. Si pensi ad un vero e proprio “Piano Marshall” europeo per ricostruire il sistema» scrive in una nota Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti di Reggio Calabria.
  • Dalla Zona Rossa. 40 tamponi tra i contatti di Mimmo Crea: sono tutti negativi.  Il coronavirus, per il momento, non pare avanzare a Montebello Ionico. I tamponi effettuati sino ad oggi, oltre quaranta, sui dipendenti comunali ed i loro parenti hanno dato esito negativo. Montebello "zona rossa", eseguiti oltre 40 tamponi: tutti con esito negativo. Esito negativo, poi, hanno dato tutti i tamponi effettuati sul parroco di Montebello Ionico - Masella e sulla comunità parrocchiale che era più vicina al defunto Domenico Crea: il dipendente comunale morto per le conseguenze del coronavirus in circostanze ancora da chiarire. Nei giorni scorsi erano risultati negativi anche i tamponi effettuati alla vice sindaco di Montebello Ionico, Chiara Caterina Macheda.

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