Giornata di digiuno e preghiera per la pace, la Chiesa reggina accoglie l’invito del Papa
Anche l’arcidiocesi di fondazione paolina ha accolto l’appello di papa Francesco.
di Filippo Passantino - «Che triste sarebbe se nel vaccino per il Covid-19 si desse la priorità ai più ricchi! E che scandalo sarebbe se tutta l’assistenza economica che stiamo osservando – la maggior parte con denaro pubblico – si concentrasse a riscattare industrie che non contribuiscono all’inclusione degli esclusi, alla promozione degli ultimi, al bene comune o alla cura del creato». Lo ha detto Papa Francesco, nell’udienza generale di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca del palazzo apostolico, continuando il nuovo ciclo di catechesi sul tema: “Guarire il mondo” e incentrando la sua meditazione sull’argomento “L’opzione preferenziale per i poveri e la virtù della carità”.
Dal Papa è stato richiesto un impegno preciso: «Se il virus dovesse nuovamente intensificarsi in un mondo ingiusto per i poveri e i più vulnerabili, dobbiamo cambiare questo mondo. Dobbiamo agire ora, per guarire le epidemie provocate da piccoli virus invisibili e per guarire quelle provocate dalle grandi e visibili ingiustizie sociali». Nelle sue parole anche la direzione da seguire: «Propongo che ciò venga fatto a partire dall’amore di Dio, ponendo le periferie al centro e gli ultimi al primo posto. A partire da questo amore, ancorato alla speranza e fondato nella fede, un mondo più sano sarà possibile».
Anche l’arcidiocesi di fondazione paolina ha accolto l’appello di papa Francesco.
Nuovi cardinali: Cei, “grati a Papa Francesco per aver chiamato quattro confratelli”
Marinella di Bagnara Calabra si prepara a vivere una giornata di festa, preceduta da un