A Gioiosa Ionica con Colours for Equality per l’uguaglianza
Uno spazio di espressione in un contesto collaborativo tutto al femminile Ha riscosso un grande
«È evidente che la questione delle migrazioni richiede oggi risposte strutturali che tengano conto del mutato panorama socio-politico ed economico globale. Per questo bisogna fare in modo che strumenti come i corridoi umanitari già attivi in Italia da tempo diventino corridoi umanitari europei, come sostiene anche il ministro Luigi Di Maio». Così Emanuela Del Re, viceministro per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale, in un post su Facebook.
Quello dei corridoi umanitari, rileva Del Re, è «un modello di intervento tutto italiano assolutamente vincente, che crea un equilibrio tra sicurezza (anche sanitaria in tempi di Covid-19) e protezione, e contrasta efficacemente il traffico di esseri umani legato ai flussi migratori».
«Con Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento Europeo e tutti gli enti attuatori (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia - Fcei, Tavola Valdese, Comunità di Sant’Egidio e Caritas) ho presentato qualche tempo fa il progetto dei corridoi umanitari europei a Bruxelles, auspicando - prosegue la viceministra - un rapido recepimento da parte delle istituzioni europee. L’ho presentato anche a Roma con Giuseppe Brescia, presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera. Sostengo fortemente da sempre i corridoi umanitari e l’idea che diventino europei», conclude Del Re: «Sono convinta che essi costituiscano una formula contemporanea di intervento che risponde alle esigenze di gestione dei flussi a livello globale».
Uno spazio di espressione in un contesto collaborativo tutto al femminile Ha riscosso un grande
Continuano gli sbarchi di migranti a Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria. Il porto
Un evento promosso dall’associazione Eurokom con l’associazione “La città del sole” di Locri Al “Filmuzik