Avvenire di Calabria

Di Bari: Serve una coscienza collettiva per una convivenza civica

La riflessione del Prefetto di Reggio Calabria a margine dei danneggiamenti dei Presepi

Michele Di Bari *

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

I recenti danneggiamenti di due presepi - uno dei simboli più amati della tradizione natalizia - nella Città di Reggio Calabria, non possono e non devono essere derubricati a gesti di ordinaria follia. Sono fatti che impongono una profonda riflessione.

L'asticella del controllo sociale e di quella rete che prima delle norme lega i comportamenti degli uomini al rispetto di ciò che è patrimonio comune deve essere molto alta. Ci si affida continuamente alle forze di polizia ed alla magistratura ed è un buon segnale, ma non è bastevole come dimostra questa duplice deprecabile e insensata azione. Non sfugge la poderosa attività dello Stato che quotidianamente scoperchia illegalità ed individua i suoi responsabili. E anche per i presepi danneggiati le forze di polizia non faranno mancare il loro indispensabile contributo perché lo Stato sia sempre più vicino ai cittadini.

È necessario uno straordinario impegno per innalzare sempre più quell'asticella, affrontando con incisiva determinazione il crinale di stereotipati atteggiamenti capaci di incrinare la serena e civica convivenza. Nessuno può chiamarsi fuori da questa sfida in cui la responsabilità collettiva ne costituisce un indefettibile riferimento. Tutte le agenzie educative sono chiamate ad un ulteriore sforzo per pianificare percorsi culturali in grado di valorizzare il senso di appartenenza, il legame alla propria comunità, la riscoperta di una storia fascinosa e coinvolgente.

Nel radicamento ben piantato alle proprie origini ed alle forze sane può essere individuato un aggiuntivo orizzonte che sia davvero energia dissuasiva di illegalità. Una realtà che accresce la valenza e l'attualità del controllo sociale per prevenire anche i gesti di ordinaria follia.

Articoli Correlati

Vince la civiltà: Catona ha nuovamente il suo presepe

Stasera l’inaugurazione del nuovo presepe, era presente anche il sindaco Falcomatà. Il parroco Ripepi: «Condanniamo il gesto ma recuperiamo le persone, non siamo qui per condannarle». Il Capo Reparto Cacciola: «abbiamo voluto che da un brutto gesto nascesse un momento di unione e di festa per tutti, volevamo dimostrare che queste cose non ci fermeranno e che siamo qui al servizio di tutti»

Catona, oggi pomeriggio gli Scout rifaranno il Presepe

Oggi pomeriggio alle 18.45 a piazza Matteotti a Catona, gli Scout del Gruppo Agesci “Catona 1”, inaugureranno il nuovo presepe, costruito dopo l’incendio che ha totalmente distrutto la raffigurazione della natività preparata il 23 dicembre scorso.

In fiamme il presepe di Catona, gli Scout: «Colpiti tutti»

I ragazzi del gruppo Agesci “Catona 1” lo avevano allestito il 23 dicembre. Il responsabile del Reparto, Francesco Cacciola, commenta: «Proviamo tanta tristezza perché quella natività era stata costruita dai ragazzi, era un segno della tradizione»