Reggio Calabria, volontari Centri d’ascolto Caritas: al via un percorso formativo diocesano
L’iniziativa è rivolta a giovani e adulti, l’obiettivo è avvicinarli alla cura e all’ascolto dei bisognosi
Ex consigliere regionale dem nella passata legislatura, attuale assessore alla pianificazione territoriale e urbana sostenibile, con delega anche alla mobilità e trasporti, porto e aeroporto e area integrata dello Stretto al Comune di Reggio Calabria, Mimmo Battaglia guiderà la coalizione del centrosinistra alle elezioni politiche del 25 settembre nel collegio uninominale Reggio Calabria - Locri per la Camera dei deputati.
L'esponente reggino del Pd, intervistato da Avvenire di Calabria a poche ore dal termine della chiusura delle liste, affronta i temi principali della campagna elettorale, con un occhio di riguardo rivolto alla Calabria e, in particolare, alla città metropolitana di Reggio Calabria e all'area dello Stretto.
Con una scadenza di legislatura certa a primavera 2023 e con un cammino che il governo Draghi stava portando brillantemente avanti, credo sarebbe stato opportuno evitare tale “violenza” al Paese, alla luce del momento molto grave che l’Italia sta attraversando dovuto alla congiuntura europea e alla guerra in Ucraina.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Dopo essere usciti non del tutto dalla pandemia e proprio alla luce degli effetti che il conflitto sta avendo, sarebbe stato opportuno attendere la fine della legislatura. Rispetto alla chiamata alle urne, tuttavia, non ci si può tirare indietro e gli italiani sono chiamati ad una scelta. Certo, sarebbe stato più opportuno portare a termine le scadenze che ci si era posti in agenda. Chi si è assunto l’onere dello “strappo” lo ha fatto solo per tornaconti elettorali e personalistici.
Tocca un aspetto fondamentale. Sperimentiamo per la prima volta la contrazione del numero dei parlamentari che dovranno essere eletti a comporre Senato e Camera dei deputati senza aver cambiato la legge elettorale e senza aver costruito dei regolamenti attuativi che la minore rappresentanza comporterà. Insomma, c'è quasi un vulnus di costituzionalità su questa tornata elettorale che peserà, soprattutto, in termini di funzionalità del Parlamento, oltre che, a mio avviso, di rappresentanza dei territori. Il che, in un sistema democratico come il nostro, è un grave deficit di democrazia. Diciamocelo francamente, conviene a tutti che le liste vengano sfornate nel chiuso di una stanza, già nei fatti garantendo certezza di elezione ai leader. Tutto ciò non fa altro che tenere sempre più lontano il corpo elettorale dalle urne, basti pensare al dato delle regionali in Calabria, dove poco più del 50% dei cittadini non è andato a votare. Un problema qualcuno se lo dovrà pure porre e certamente l'attuale legge, così come è concepita, non favorisce il coinvolgimento degli elettori.
Chiamato dalla segreteria regionale e da quella nazionale ho subito dato la mia disponibilità. Ritengo infatti che chi fa politica (e io lo faccio da quasi 40 anni), soprattutto nei nostri territori, abbia il dovere di rispondere affermativamente a una chiamata del genere. Per me è un onore rappresentare la coalizione di centrosinistra in questo collegio uninominale. È una sfida difficile, ma esaltante allo stesso tempo, costruita sui contenuti che andremo a proporre ai nostri elettori.
La città di Reggio Calabria e l’intera area metropolitana vivono una situazione di marginalità rispetto alla quale come rappresentanti del territorio siamo chiamati a dare delle soluzioni. Da qualche mese, faccio l’assessore al comune di Reggio e abbiamo impostato un lavoro che sono convinto porterà frutti rispetto alle deleghe che mi sono state assegnate. Prima di tutto, c’è una doppia emergenza che va affrontata: lavoro e sanità. Emergenze che non possiamo pensare di risolvere mettendo a libro paga 500 medici cubani con modalità ancora da accertare, in barba a tutti quei ragazzi laureati e specializzandi calabresi per i quali non si riesce a trovare un euro per far scorrere graduatorie o incentivare borse di studio presso i nostri ospedali. Come è possibile che per loro si prospettano porte sbarrate e improvvisamente si trovano ingentissime somme per reclutare, con tutto il rispetto per loro, camici bianchi provenienti da Cuba che andrebbero formati in funzione della lingua e del nostro sistema sanitario. A queste emergenze vanno aggiunte mobilità, di infrastrutture, di marginalità, di capacità di spostamento, di lavoro. Il compito di chi fa politica è trattenere qui i nostri giovani e offrire loro l’opportunità di contribuire alla crescita della nostra terra.
Più che sul Ponte, io sposterei l’attenzione sui progetti virtuosi inseriti nel Pnrr. Ad esempio, il totale rifacimento della stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, con interventi finanziati anche con i fondi dell'Autorità di Sistema dello Stretto. Così come il restyling della stazione Lido che, fra l’altro, cambierà anche denominazione in virtù del cinquantenario dei Bronzi. Un altro intervento sul quale già da anni mi sto spendendo è il miglioramento dell’attraversamento dello Stretto attraverso l'implementazione dei sistemi di intermodalità. E su questo c'è un tavolo istituito dal Ministero a cui partecipano Regione Calabria, comune e città metropolitana di Reggio Calabria.
Un altro punto su cui bisogna continuare a lavorare è il potenziamento dell'aeroporto dello Stretto, anche in funzione dell'utenza messinese. Nella winter season, che partirà il 28 ottobre, è previsto il raddoppio delle rotte su Roma e Milano e nuove destinazioni che sono Bologna, Torino e Venezia. Già come comune di Reggio, proprio in funzione delle mie deleghe, stiamo lavorando a fari spenti per raggiungere ulteriori obiettivi importanti. Ovviamente non basta. Però cominciamo a parlare, per esempio, anche di crocierismo al porto di Reggio Calabria. In ottobre ospiteremo un educational tour a cui parteciperanno diversi operatori mondiali che verranno a visitare il nostro porto e soprattutto le nostre bellezze, come il Museo, Scilla, la Locride, che faranno parte di un pacchetto di escursioni sia per gli utenti che attraccheranno a Messina, sia per coloro che, si spera, scenderanno anche a Reggio Calabria. L'Autorità di sistema ha già dato in questo senso l'incarico per redigere il documento strategico di sistema dei porti. Abbiamo acquisito anche Saline e c'è una visione. C'è una visione che si costruisce passo dopo passo, con fatica, perché dalle nostre parti senza sudore non si ottiene niente, ma dedicando tempo è soprattutto in un sistema di relazioni e sinergie istituzionali che è stato messo in piedi.
Io credo non ci sia bisogno di istituire leggi speciali, ma attivare un tavolo permanente sulle iniziative già avviate o da avviare sui nostri territori grazie alle risorse del Pnrr e alle altre risorse destinate dal Governo. Sono tanti i punti di forza su cui lavorare per rilanciare il nostro territorio. Tra questi sicuramente c'è il porto di Gioia Tauro capaci di creare un sistema virtuoso, tale da avere ricadute anche occupazionali. Bisogna lavorare su questo, affinché player nazionali e internazionali vengano invitati ad investire sulle tante eccellenze presenti sul nostro territorio.
PER APPROFONDIRE: Crisi di Governo, Zuppi (Cei): «La politica persegua la via della responsabilità»
Il prossimo governo dovrà inevitabilmente guardare con occhio di riguardo alla Calabria e, in particolare, alla nostra città metropolitana, insieme all'area dello Stretto. È su questi argomenti che io punterei da parlamentare che ha cuore le sorti della propria terra e che crede nelle sue potenzialità. Insieme a questo, mi impegnerei fin da subito per un riconoscimento legislativo della continuità territoriale, non tralasciando la vocazione mediterranea di Reggio e della sua area che possono essere la testa di ponte con i Paesi del Nord Africa, rispetto ai quali vi è una rinnovata attenzione in termini di rapporti economici rispetto a quanto sta accadendo sul fronte orientale dell’Europa.
L’iniziativa è rivolta a giovani e adulti, l’obiettivo è avvicinarli alla cura e all’ascolto dei bisognosi
Sono finite oggi le vacanze estive per 250 mila studenti di tutte le province della regione che hanno fatto ritorno oggi tra i banchi di scuola. C’è un’eccezione.
Il valore del misericordia, del dono di sé agli altri e del mettersi ancora oggi alla sequela del Signore sono i temi approfonditi e condivisi dall’arcivescovo durante la Messa Pontificale di ieri.