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Questa settimana si commemora il Venerabile Padre Gesualdo da Reggio. L’anno appena iniziato è un tempo di particolare grazia per la fraternità dei frati cappuccini di Reggio Calabria e per l’intera comunità diocesana. Si celebrano due importanti eventi. Il cinquantesimo anniversario dell’erezione a Basilica del Santuario dell’Eremo e i trecento anni dalla prima incoronazione della venerata Effige della Madonna della Consolazione, avvenuta il 15 settembre del 1722.
Ad aprire ufficialmente le celebrazioni, domenica 16 gennaio, seconda del Tempo ordinario, è stato l’arcivescovo metropolita, monsignor Fortunato Morrone. Il presule, alla presenza della comunità dei cappuccini dell’Eremo, del padre provinciale di Calabria, fra Pietro Ammendola e dei fedeli, ha presieduto la santa messa delle ore 11. Sotto il quadro della Vergine Maria, il padre provinciale ha ringraziato l’arcivescovo per aver accettato l’invito a dare il via a «questo anno, per noi intenso e speciale». Un anno, ha ricordato, «ricco di celebrazioni».
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Morrone, dal canto suo, ha ringraziato per la possibilità di aver potuto condividere insieme questo momento, proprio nella domenica in cui il Vangelo di Giovanni «ci fa incontrare la Madre di Gesù, donna della nuova alleanza». Questa concomitanza, definita provvidenziale, «ci offre l’opportunità di farci comprendere cosa il Signore ha da dirci sulla missione stessa di questo santuario».
L’Eremo, ha aggiunto, il vescovo «non ci educa a capire chi è Maria, ma cosa lei vuole per il nostro bene». Come durante il banchetto alle nozze di Cana si accorge della mancanza del vino, così si rende conto delle nostre carenze quotidiane e «ci affida a suo figlio, nostro Signore».
Gli eventi dedicati a questo particolare anno di grazia, proseguiranno questa settimana. Con una quattro giorni – all’Eeremo - dedicata alla commemorazione del venerabile padre Gesualdo da Reggio Calabria. Del frate cappuccino, nell’aprile dello scorso anno sono stati celebrati i 150 anni dall’apertura della Causa di Beatificazione.
Giovedì 27 gennaio, dopo il Rosario delle 17.30, alle 18.00, il ministro provinciale dei cappuccini, fra Pietro Ammendola presiederà una Santa Messa; a seguire l’Adorazione e la Benedizione Eucaristica. Venerdì, invece, in occasione del 219esimo Pio transito del venerabile Padre Gesualdo da Reggio, dopo la messa delle 18, ci sarà appunto la rievocazione del Tranisto avvenuto il 28 gennaio del 1803.
Il 29 gennaio, sabato, si celebra invece l’anniversario dei solenni funerali di Padre Gesualdo. Alle 18.00, fra Amedeo Gareri, vice postulatore della Causa di Beatificazione di Padre Gesualdo, presiederà la liturgia. A seguire, ci sarà la prima presentazione della nuova biografia del Venerabile Padre Gesualdo da Reggio curata da Giovanni Spagnolo e per i caratteri di Edizioni Padre Pio da Pietralcina. Interverranno, fra gli altri, il padre provinciale, fra Ammendola e don Domenico Nucara, notaio del tribunale diocesano e parroco di Roccaforte del Greco.
PER APPROFONDIRE: Padri Cappuccini, chi era davvero Gesualdo da Reggio?
Domenica 30 gennaio, infine, il vescovo di Oppido – Palmi, monsignor Francesco Milito presiederà – alle 18 – la Solenne concelebrazione nella commemorazione di Padre Gesualdo da Reggio. Terminata la messa, nei pressi della tomba del Venerabile, che si trova all’interno della basilica dell’Eremo, ci si unirà in preghiera per la sua Beatificazione.
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