Avvenire di Calabria

Un botta-e-risposta che si protraeva da tre anni, «senza il minimo spiraglio di soluzione» ci confida il vescovo di Mileto

Fondazione ”Cuore Immacolato”, Renzo ne dispone la soppressione

Redazione Web

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Arriva il decreto di soppressione della Fondazione "Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime" con sede a Paravati e ispirato a Mamma Natuzza, la mistica calabrese in odore di santità. L'atto è stato firmato da monsignor Luigi Renzo, pastore della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.

Un botta-e-risposta che si protraeva da tre anni, «senza il minimo spiraglio di soluzione» ci confida monsignor Renzo. Spulciando il Decreto vescovile si può denotare «l'assoluta indisponibilità dimostrata dalla Fondazione, in oltre tre anni di trattative, alla rimodulazione di alcuni articoli dello Statuto».
 
Sulla questione si sono espressi l'Ufficio Giuridico della Cei, il Nunzio Apostolico in Italia, la Segnatura Apostolica, la Congregazione del Clero, la Segreteria di Stato Vaticano e la Commissione, fondata ad hoc, dalla Conferenza episcopale calabra: tentativi tutti andati a vuoto.
 
La Fondazione, inoltre, ha rifiutato persino la richiesta di comodato d'uso alla diocesi dell'edificio di culto completato da anni e in attesa di essere consacrato.
 
Partendo da questi assunti, quindi, il vescovo Renzo ha soppresso la Fondazione, revocando l'assenso necessario ai fini della richiesta di riconoscimento della personalità giuridica della stessa cui seguirà - si legge - «la debita comunicazione per la cancellazione dal Registro degli Enti Ecclesiastici civilmente riconosciuti».

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