Avvenire di Calabria

Ingegneria: l’organizzazione universitaria alla Mediterranea si basa su tre livelli e prepara gli studenti a costruire il futuro

Formazione in progresso, "per sviluppare le proprie conoscenze"

Redazione Web

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di Tommaso Isernia - L'offerta formativa del Diies (Dipartimento di ingegneria della informazione, delle infrastrutture e dell’energia sostenibile) prevede al momento corsi su tutti e tre i livelli della formazione universitaria, ovvero lauree (primo livello, durata triennale), lauree magistrali (secondo livello, durata biennale), e dottorato di ricerca (terzo ed ultimo livello, durata triennale). Al primo livello, recentemente rinnovato nei curricula, il Diies è responsabile del corso di laurea in ingegneria dell’informazione. Come noto, e come in qualche modo codificato sia dal Ministero per l’università che dall’esistenza di tre diversi albi professionali, l’ingegneria dell’informazione è uno dei tre macroambiti L’ dell’intera ingegneria, essendo gli altri due la classica “ingegneria civile” e la (intermedia per età) “ingegneria industriale”. Appartengono all’ingegneria dell’informazione tutti gli ambiti dell’informatica, della robotica, dell’intelligenza artificiale, dell’elettronica, delle telecomunicazioni, della biomedica. Il Diies ha ritenuto di voler erogare un corso in cui fosse in primo luogo possibile vedere da vicino, in maniera trasversale, tutte le diverse sfaccettature dell’ingegneria dell’informazione, anziché puntare sin dalla laurea triennale ad una formazione estremamente specialistica in un dei sotto–ambiti citati. D’altro canto, già dal secondo anno, è possibile cominciare a specializzarsi in uno dei sotto–ambiti suddetti. Gli indirizzi già da tempo attivi sono orientati all’informatica (ed in particolare alle problematiche di sicurezza informatica), alle telecomunicazioni (con particolare riferimento alle reti wireless, 5G incluso) e all’elettronica. Molto recentemente, visto l’interesse della tematica, si è aggiunto un indirizzo/curriculum in ambito ingegneria biomedica, ovvero orientato a tutte le possibili applicazioni delle “Ict” (Information and communication technologies) alla medicina. Tali indirizzi/curricula trovano poi immediato riflesso, e possibilità di ulteriore specializzazione, nell’ambito del secondo livello, ovvero delle lauree magistrali. In particolare, il corso di laurea magistrale in ingegneria elettronica (recentemente rinnovato) prevede nel suo percorso formativo tre differenti curricula orientati rispettivamente all’ingegneria elettronica “classica” (microelettronica, optoelettronica), all’elettronica per la biomedica, ed infine all’elettronica per l’automazione industriale. Di fatto, l’organizzazione in curricula, la selezione di quali corsi a libera scelta intraprendere e le attività di tesi di laurea offrono un ampio ventaglio di diverse possibilità. Analoghe organizzazione e flessibilità competono al corso di laurea magistrale in ingegneria informatica e dei sistemi per le telecomunicazioni, che ha precorso in qualche modo i tempi mettendo insieme due ambiti disciplinari le cui competenze sono oramai imprescindibili le une dalle altre (ovvero informatica e telecomunicazioni). I diversi curricula sono orientati alle reti (con approfondimenti su cybersecurity, e 5G), ai cosiddetti “Intelligent transportation systems”, ed infine ai sistemi e dispositivi hardware lungo i quali le informazioni vengono trasportati. Particolare attenzione è dedicata in questi giorni, con possibili novità per il prossimo anno accademico, all’ambito “sicurezza”, inteso sia come sicurezza dei sistemi Ict, che come sensori e sistemi Ict al servizio della sicurezza. Il terzo livello di formazione, cui si accede per concorso, ma con la possibilità di usufruire di borse di studio, è il corso di dottorato di ricerca in ingegneria dell’informazione: di durata triennale e sotto l’organizzazione di un collegio di dottorato di composizione internazionale, si ha la possibilità, lavorando a stretto contatto con un docente tutor, di approfondire la ricerca, e contribuire così in qualche modo al progresso della conoscenza, ovvero a costruire il futuro

*direttore Diies Reggio Calabria

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