
La notte dei santuari arriva anche in Calabria
Si rinnova a partire da questa sera l’iniziativa proposta dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del Turismo, tempo libero e sport della Conferenza episcopale italiana.
La nostra terra di Calabria è stata ormai definita "zona rossa" per il dilagare del coronavirus; in questo tempo di pandemia i suoi abitanti invocano lo speciale patrocinio di San Francesco di Paola, suo celeste patrono.
«O Francesco di Paola, luce della Calabria, ascolta la voce dei tuoi figli che oggi si rivolgono a Te, cittadino di questa terra amata e benedetta dal Signore, perché, come quando eri in vita, tu possa infondere coraggio e speranza. Sii il benvenuto nelle nostre case, entra e prendi posto alla nostra mensa, reca conforto all’anziano, salute all’infermo, sorreggi i giovani nella ricerca del lavoro. Accarezza e benedici i piccoli, fa' sentire la tua presenza a chi vive solo e con paterna pazienza ascolta ogni tuo figlio. Illumina, o luce della Calabria, la tua amata terra che è sismica non solo dal punto di vista geologico ma anche sociale e comportamentale.
Si rinnova a partire da questa sera l’iniziativa proposta dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del Turismo, tempo libero e sport della Conferenza episcopale italiana.
La comunità in cui il Patrono della Calabria e della gente di mare attraversò lo Stretto si prepara a rinnovare l’antica devozione di fede.
Ieri – 2 aprile – come da tradizione la Calabria ha festeggiato il suo santo patrono, san Francesco da Paola. Con monsignor Fiorini Morosini, padre Trebisonda e padre Tolaro approfondiamo i tratti di calabresità del Santo.