Avvenire di Calabria

Gli auguri del prefetto: «Possibile la sconfitta delle Mafie»

Il rappresentante del governo a Reggio Calabria cita Gandhi: «Voi occidentali, avete l’ora ma non avete mai il tempo»

Michele Di Bari *

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La storia, la bella storia di un intero anno viene compresa se ognuno veste i panni del coraggio e della realtà, ripercorrendo le tappe del cammino intrapreso con lo sguardo rivolto alle situazioni che generano disagio e ai cittadini privati di diritti essenziali quali la casa, la salute, o di adeguate misure di sostegno nei momenti di difficoltà.

Non soltanto tutto ciò.

Vi è soprattutto il riconoscimento del valore dei notevoli sforzi che viene fatto dalle istituzioni e dai tanti cittadini onesti nella consapevolezza che il tempo è una categoria che incarna ogni umana esistenza.
«Voi occidentali, avete l’ora ma non avete mai il tempo», diceva Gandhi.
In questa prospettiva, il cittadino resta centrale per indirizzare una possibile risposta, ora sollecitando il rigoroso rispetto delle norme ora stimolando sinergie e forme di solidarietà.

Ed il tessuto istituzionale anche in questo anno ha cercato di rispondere a qualsiasi livello e mai è venuto meno al dialogo produttivo e di generosa collaborazione al pari dell’azione degli Uffici dello Stato, insostituibili presidi di legalità nel territorio ed autorevoli tutori dei diritti fondamentali dei cittadini.

Come pure gli Amministratori locali, coscienti del ruolo della Prefettura - Garante dei rapporti tra Stato e sistema delle Autonomie - che si fanno carico responsabilmente dei bisogni dei cittadini dibattuti tra scarsità delle risorse e desiderio di riscatto per le proprie comunità, nel mentre la ‘ndrangheta e le sue organizzazioni parassitarie tentano di infiltrarne il tessuto sociale ed economico per sottrarre ricchezza e futuro, in specie ai giovani.

In questo contesto, un grato pensiero va alle Forze di Polizia ed alla Magistratura, tesi sempre verso il massimo impegno, nella diuturna testimonianza dei valori della democrazia e dello Stato repubblicano, di cui non possono non registrarsi i tanti successi contro le organizzazioni criminali e gli innumerevoli servizi di tutela e prevenzione nei confronti dei cittadini, perché non siano mai deprivati dei diritti indispensabili al vivere quotidiano. Molto, è vero, resta ancora da fare, ma ampi scenari di speranza sono stati ormai aperti e mai come oggi può dirsi possibile la sconfitta delle mafie, di tutte le mafie.

D’altro canto, emerge nella stessa società civile la volontà di un profondo cambiamento; lo si coglie nella ricerca, ora aperta ora silenziosa, del superamento delle vecchie e stantie logiche di prevaricazione, di corruzione, di ingiusto privilegio in nome di una rinnovata etica pubblica, i cui cardini sono i principi di legalità e di solidarietà tra classi e generazioni, tra cittadini e Stato.
La vivacità culturale delle Università e degli istituti scolastici, la forza del volontariato e dei corpi sociali intermedi, la sollecitudine della Chiese locali, l’impegno delle organizzazioni sindacali e datoriali, ma anche l’attenzione degli organi di stampa concorrono a consolidare una buona premessa per il futuro.

Tale anelito è ben presente in coloro che hanno la responsabilità dell’esercizio di funzioni pubbliche e ne orienta l’azione verso più intense forme di competenza, efficienza e responsabilità.
In tal senso, i giovani rappresentano la prima risorsa che va sostenuta, infondendo loro fiducia e l’interesse in generale verso la “cosa pubblica”.

Spetta ad ognuno di noi tradurre in realtà tali aspettative attraverso il leale impegno e la concretezza dei fatti.
Un augurio di Buon Anno a tutti i cittadini di questa grande e straordinaria Città Metropolitana di Reggio Calabria.


* Prefetto di Reggio Calabria

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