
Pallottole vicino alla Procura di Reggio Calabria, indagini in corso
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
I campi di Libera fanno tappa a Reggio Calabria. Anche quest’anno l’estate con Libera sarà all’insegna della corresponsabilità, della scoperta e dell’impegno.
“E!State Liberi!”. Così si chiamno i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie. L'obiettivo è quello di rinnovare l’opportunità, per tante ragazze e ragazzi, di vivere a pieno il valore dell’antimafia sociale e far conoscere la bellezza dei territori coinvolti.
Da ieri al 24 luglio è iniziato il campo a Reggio Calabria. Le attività saranno ad Ecolandia, luogo che ospiterà i giovani partecipanti, e in cui è presente un bene confiscato.
Il campo sarà l'occasione per approfondire i temi dell’inquinamento marino e delle attività criminali legate al traffico e allo smaltimento illegale dei rifiuti. Inoltre i ragazzi potranno conoscere il fenomeno ‘ndranghetistico nella realtà calabrese, incontrando testimoni privilegiati e la rete di imprenditori pizzo free “Reggio Libera Reggio”.
I numeri. Nell’estate 2021 saranno ben 16 le regioni e 74 località che metteranno a disposizione più di 2.600 posti per i ragazzi aderenti. Da giugno a ottobre sarà possibile partecipare a più di 150 esperienze, dedicate alla partecipazione di minorenni, maggiorenni, gruppi organizzati (scout, scuole, associazioni, ecc.) e gruppi aziendali.
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
L’arcivescovo e il magistrato hanno preso parte ad un incontro sul tema a conclusione del percorso “Maratona della Legalità” che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo di Scienze Umane.
L’emendamento a firma del deputato azzurro e di altri colleghi di partito ha ottenuto l’ok delle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro. La soddisfazione del vice capo gruppo di Forza Italia.