Saverio Strati, al via le celebrazioni per il centenario: si inizia dalla Capitale
Ricco il programma di eventi promosso dalla Regione per celebrare una delle figure simbolo della letteratura italiana del Novecento.
Il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi, nel comune di San Luca, è stato oggi al centro di un evento dal profondo valore simbolico e sociale, frutto della convergenza di un atto di fede, di una commemorazione storica e di una sensibilizzazione ambientale.
La scelta di Polsi, luogo dalla profonda valenza spirituale ma in passato al centro di narrazioni dalle «tinte chiaroscure», si carica di un significato straordinario: riaffermare i valori di legalità e speranza attraverso la celebrazione della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e le iniziative legate alla Giornata nazionale degli alberi.
La giornata è iniziata alle 10.30 con la solenne Messa, officiata da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova e presidente della Conferenza episcopale calabra, alla presenza del prefetto di Reggio Calabria, del generale di corpo d’armata Andrea Rispoli, comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, del generale di brigata Cesario Totaro, comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, e del colonnello Giovanni Misceo, comandante della Regione Carabinieri Forestale “Calabria”.
Numerose le autorità civili, militari, religiose e della magistratura del distretto reggino presenti, insieme a rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’Arma, studenti dell’Istituto comprensivo San Luca-Bovalino e Carabinieri di ogni ordine e grado, in servizio e in congedo, con i loro familiari.
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La celebrazione della Virgo Fidelis, simbolo di fedeltà e sacrificio, richiama il valore fondante dell’Arma dei Carabinieri: la giustizia. Nel contesto di Polsi, questo messaggio acquista un significato ancora più forte, riaffermando l’impegno dello Stato e delle istituzioni nel portare luce e speranza nei luoghi che più ne hanno bisogno, restituendoli alla loro ordinaria destinazione d’uso.
A seguire, si è tenuta la cerimonia per la Giornata nazionale degli alberi, celebrata annualmente dall’Arma dei Carabinieri in tutto il Paese. Quest’anno, la scelta di Polsi come sede delle iniziative ambientali sottolinea la volontà di diffondere un messaggio positivo e di coinvolgimento della comunità locale, soprattutto delle giovani generazioni.
Nel quadro del progetto «Un albero per il futuro», promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, sono state messe a dimora nel Santuario una collezione di essenze forestali autoctone, prodotte dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR).
Particolarmente toccante è stato l’intervento degli studenti dell’Istituto comprensivo San Luca-Bovalino, i quali, accompagnati dai loro insegnanti, hanno dato lettura di alcuni pensieri sulla valenza che assume l’ambiente nel vivere quotidiano e per le generazioni future. Successivamente, insieme alle autorità, hanno contribuito simbolicamente a piantare un leccio, per affermare il valore della natura come patrimonio collettivo e strumento di rinascita sociale e ambientale.
Il Santuario, da sempre luogo di culto e di fede, si è trasformato oggi per la comunità locale in un punto di riferimento per la diffusione di valori civili, di sostenibilità ambientale e di rifiuto delle logiche criminali.
Il generale di corpo d’armata Andrea Rispoli, al riguardo, ha evidenziato: «La nostra presenza qui oggi, in questo luogo di grande spiritualità e storia, testimonia l’impegno dello Stato nel riaffermare i principi di legalità e giustizia. Polsi non è solo un luogo di culto, ma un simbolo di rinascita per tutta la comunità calabrese».
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