Avvenire di Calabria

Anche a Reggio Calabria la mobilitazione dei dipendenti dell'Ispettorato del Lavoro

I lavoratori che “tutelano i lavoratori” scendono in piazza

La manifestazione a carattere nazionale sostenuta da tutte le sigle sindacali di categoria

di Redazione web

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Anche a Reggio Calabria scendono in piazza gli Ispettori del lavoro. Questa mattina, si è svolto un sit-in dei dipendenti dell'Ispettorato del lavoro reggino. «Lo sciopero, indetto da tutte le sigle sindacali della Funzione Pubblica, ha avuto una caratterizzazione Nazionale, con una manifestazione unitaria a Roma, in Piazza della Repubblica», spiega Enzo Musolino, Coordinatore Cisl-Inl Calabria.


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Anche da Reggio, quindi, gli Ispettori del Lavoro e i funzionari amministrativi, sono concordi nel denunciare un paradosso ed un abuso senza precedenti: «come è possibile che il datore di Lavoro Pubblico chieda, a chi vigila sul rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali, di proteggere e tutelare i lavoratori contro l'arbitrio dei "padroni" mentre proprio agli Ispettori e a tutti i dipendenti INL non viene riconosciuta la perequazione dell'indennità di amministrazione prevista dal Contratto Collettivo delle Funzioni Centralizzate?».

I funzionari dell'Ispettorato, spiegano le sigle sindacali di categoria di Cisl, Cgil, Uil, Flp, Confintesa, Unsa e Usb, «sono costretti ad utilizzare lo strumento dello Sciopero nazionale - e nei giorni a venire continueranno i presidi territoriali - non solo per rivendicare i propri diritti economici. Ma anche per salvaguardare la dignità dell'Istituzione stessa lesa da scelte e prese di posizione errate e controproducenti».

«Non è accettabile che, a seconda delle convenienze dell'Amministrazione, gli Ispettori e i dipendenti vengano, per un verso, considerati "ministeriali" (senza riconoscere, quindi, le indennità e le specificità proprie dell'Agenzia Ispettorato del Lavoro) e per un altro verso vengano esclusi dalle perequazioni economiche che spettano ai lavoratori dei Ministeri perché, appunto, transitati negli organici di Agenzia. Questo "paradosso" creato ad arte per negare diritti e dequalificare il ruolo e le funzioni non può andare avanti», rivendicano ancora le sigle sindacali.


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«Con lo sciopero e il sit-in odierno, noi ispettori del Lavoro di Reggio e i colleghi amministrativi - spiega ancora Musolino - alziamo la nostra voce all'unisono chiedendo solo di tutelare chi tutela i lavoratori. È un dovere riconoscere i diritti contrattuali di chi, ogni giorno, entra nelle aziende, negli opifici, nei laboratori, nei cantieri, nelle officine, nei pubblici esercizi, per combattere - armati solo della penna e delle competenze acquisite - la tragedia del Lavoro Nero, del Lavoro Insicuro».

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